Nina Moric, lite furiosa su Instagram con l’autista: “Mi hai rubato l’auto da 110 mila euro”

Non è un periodo positivo per Nina Moric che, in queste ultime settimane, non riesce a trovare pace. Nelle scorse ore, infatti, Nina Moric è stata la protagonista di una lite furiosa con l’autista avvenuta su Instagram. Augusto Corsi, questo il nome dell’autista, sul social network ha pubblicato una foto che lo ritrae insieme a Don Mazzi. Tra i commenti spicca quello dell’ex modella che scrive: “È un ladro codardo che mi ha rubato la Range da 110 mila euro”.

nina moricNINA MORIC, LITE FUORISA CON L’AUTISTA

La replica di Augusto Corsi è arrivata subito dopo. Stando a quanto racconta l’uomo, l’auto gli sarebbe stata regalata dalla madre di Nina Moric, stanca di pagare le multe accomulate dalla figlia: “Non era più sua, io l’ho ritirata da sua mamma perché doveva pagare le multe di sua figlia, che non pagava mai dato che l’auto era di sua madre. Io non ho mai rubato niente a nessuno”.

Qualcuno, però, gli ha fatto notare che, in quanto autista, le multe sarebbero una sua responsabilità. L’uomo, tuttavia, ha replicato così: “Non era più sua, io l’ho ritirata da sua mamma perché doveva pagare le multe di sua figlia, che non pagava mai dato che l’auto era di sua madre. Io non ho mai rubato niente a nessuno”.

Nina Moric, però, ha smentito tutto: “Mai tamponato la macchina della vigilanza…Ora basta Instagram, non puoi difenderti qui, sono tutti con me e non mi pare giusto, ma ben presto ne parliamo a quattro occhi. Mia madre si è già pentita di averti regalato la macchina, ed è rimasta scottata da quello che stai facendo, pensaci veramente la vita è una e vale più di una Range…”.

Augusto Corsi ha così invitato Nina Moric a risolvere i suoi problemi: “Bene siamo alle minacce, peccato che tua mamma è di parere diverso. Ti ripeto per l’ennesima volta, sistema tutti i problemi e poi torna tutto come prima”.

Infine, la Moric ha concluso: “Io ci ho pensato, sei solo geloso che Luigi Mario Favoloso sia tornato con me. Mi volevi single vero? Tu quante corna hai fatto a *** . Non scrivere più perché ora vado giù pesante, povera ***, da donna le racconterò tutto e poi sappi che quando vado in bagno penso a te”.

 

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