Orrore a Milano: capotreno aggredito con un machete

Senza titoloGiovedì sera, la stazione del passante ferroviario di Villapizzone (Milano) si è trasformata in un set da film horror. Solo che la scia rossa sulla banchina non era succo di pomodoro, ma sangue.

La vittima è il capotreno di circa 30 anni che guidava un treno proveniente da Expo. Gli aggressori pare facciano parte di una gang di latinos. L’arma del delitto un machete, che ha quasi completamente staccato un braccio al capotreno, ferendo anche il ferroviere 31enne accorso in aiuto del collega che ora si ritrova con un trauma cranico.

La vittima è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Niguarda, dove un’equipe di chirurghi gli ha riattaccato il braccio.

L’unica testimone, una donna, è fuggita terrorizzata e non è in grado di spigare cosa sia successo esattamente. Pare, però, che tutto sia cominciato quando un gruppetto composto da 3 o 5 ragazzi sudamericani, sia stato trovato senza biglietto. Alla richiesta di mostrare il biglietto, un componente del gruppo avrebbe estratto un machete dalla borsa. Poi, il sangue ha cominciato a scorrere.

Gli aggressori sono scappati prima dell’arrivo della polizia, ma due di loro sono stati successivamente fermati, e le macchie di sangue sui vestiti, sulle quali stanno svolgendo i test genetici, potrebbero incastrarli. Ma saranno le telecamere di sicurezza sulla banchina a mostrare agli inquirenti come si sono svolte davvero le cose.

Siamo sconvolti per quello che è successo – ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte – Il livello di insicurezza è troppo alto. Vogliamo il presidio dei militari in tutte le stazioni e sui treni forze dell’ordine armate, formate e pronte anche a sparare“.

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