Don Mazzi e l’accoglienza: “Concedo l’Eucarestia anche a gay e divorziati”

Don-MazziDon Antonio Mazzi, tornato sui giornali da quando ha aperto le porte della Comunità Exodus anche a Fabrizio Corona, ha approfittato dei suoi 15 minuti di gloria per far conoscere agli italiani il suo concetto di “accoglienza”.

Intervistato da Il Tempo, Don Mazzi ha dichiarato di concedere la comunione a chiunque gliela chieda, divorziati e omosessuali compresi: “Se la Chiesa va avanti, bene, io comunque vado per la mia strada. E se vedo che uno è divorziato o è omosessuale ma negli occhi ha lo sguardo della bontà, io la comunione gliela do lo stesso“.

La parola accoglienza deve essere vissuta a 360° – spiega Don Mazzi – perché sa che se poi cominciamo a metter le virgole all’accoglienza allora il significato cambia (…) Bisogna allargare i sacramenti, darli anche a chi ha esperienze, come dire, non lineari, ed una esistenza non ligia alla cosiddetta normalità”.

“Posso mica dire, accolgo dalle 7 alle 9 e poi chi si è visto si è visto. Oppure, accolgo Tizio sì e Caio no. Se la porta è aperta allora deve essere spalancata a tutti” conclude il sacerdote, ricordando anche che “la Chiesa è ancora così ricca mentre fuori ci sono milioni di poveri. Bisogna cambiare anche questo“.

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