Tunisia: fa da scudo umano alla fidanzata durante l’attacco dell’Isis

5c601037-1762-4685-aaae-43b5cedc906aQuando Seifeddine Rezgui è arrivato al villaggio di Sousse, Matthew, turista 30enne venuto dal Galles per godersi un po’ di mare insieme alla compagna, è stato il primo a capitargli a tiro. Matthew si è beccato la prima pallottola ma, agonizzante, non ha esitato a gettarsi sul corpo della fidanzata e madre dei suoi due figli, Saera Wilson, 26 anni, per farle da scudo umano. Altre due pallottole lo hanno raggiunto, mentre chiedeva a Saera di far sapere ai suoi figli quanto li ha amati.

«Matthew era coperto di sangue, mi urlava di scappare – ha raccontato Saera – sono scappata verso il nostro hotel passando tra i cadaveri».

Terminata la sparatoria, i soccorsi sono stati immediati. Matthew è stato ritrovato ancora vivo e subito ricoverato. Oggi sta bene, e, tornato nel suo paese, sta ricevendo migliaia di messaggi dal suo letto nell’ospedale di Cardiff.

«Volevamo ringraziare tutti per la vicinanza che ci state dimostrando – ha fatto sapere Saera, pubblicando un selfie accanto al fidanzato su Facebook – Sto leggendo tutti i messaggi a Mat e lui è ancora incredulo»

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