Scuole: allarme “pidocchio mutante”, ecco come combatterlo

pidocchio-adulto-e-larveRicomincia l’anno scolastico e con esso il più grande terrore delle mamme. No, non stiamo parlando di brutti voti o valanghe di compiti a casa ma di… pidocchi. Chi non ha mai dovuto affrontare una piccola guerra a suon di trattamenti puzzolenti e lunghe sedute di “rimozione” con il famoso pettinino?

Secondo quanto riportato durante l’ultimo congresso dell’American Chemical Association, però, da quest’anno la guerra contro questi maledetti parassiti potrebbe rivelarsi ancora più difficile da vincere.

Secondo i chimici riunitisi a Boston, negli Stati Uniti c’è stata una vera e propria invasione di “pidocchi mutanti”, in grado cioè di resistere ai comuni insetticidi a base di piretroidi.

I pidocchi mutanti sono sostanzialmente di due tipi: ci sono quelli a resistenza parziale, che a differenza dei comuni pidocchi resistono molto più a lungo agli attacchi degli insetticidi ma prima o poi soccombono, e quelli in grado di sopravvivere a qualsiasi trattamento.
Se il fenomeno dovesse manifestarsi anche in Italia, l’unica via da percorrere è quella di continuare a trattare i nostri figli con i classici preparati OTC ma badando bene a seguire ALLA LETTERA le istruzioni d’uso perché ogni trattamento sbagliato o incompleto (spesso i genitori tendono a non rispettare i tempi di posa) contribuisce solo a rafforzare la resistenza dei pidocchi.

È importante, inoltre, parlare subito con gli insegnanti qualora si individuassero pidocchi o uova sulla testolina del nostro bambino. Purtroppo l’ignoranza e la paura di essere additati come “sporchi” porta spesso i genitori a nascondere il problema, causando vere e proprie epidemie nell’intera classe che potrebbero essere evitate in partenza.

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