Si risveglia dopo 11 anni di coma: le sue prime parole lasciano tutti senza fiato

Roger-Federer-3Una storia incredibile quella riportata dalla Gazzetta dello Sport. Protagonista un 30enne di Siviglia che chiameremo Jesus. Il 12 dicembre 2004, in occasione del suo 19esimo compleanno, Jesus si stava recando in montagna per un weekend di festa quando un incidente d’auto lo fece sprofondare in un profondo coma, a un passo dalla morte.

Rimasto attaccato ai macchinari per ben 11 anni, questo 27 agosto Jesus si è finalmente risvegliato. Intorno a lui amici e parenti più vecchi di quanto li ricordasse, un mondo nuovo, con nuove guerre, nuovi governi, nuove scoperte, nuove tecnologie… Ma a Jesus interessava sapere solo una cosa: “Federer si è ritirato?“.

La prima persona di cui ha voluto avere notizie Jesus è stata appunto Federer, il campione di tennis che ai tempi dell’incidente di Jesus aveva 23 anni e aveva appena vinto il 4° Slam agli Us Open.

Io pensavo si fosse ritirato. Quando mi hanno detto che a 34 anni gioca ancora e mi hanno raccontato che è attualmente il numero 2 al mondo ho pensato a uno scherzo: non riuscivo a crederci!” ha raccontato Jesus, che ha potuto rivedere il suo mito accomodandosi sugli spalti della finale dell’ultima edizione degli Us Open tra Roger e Novak Djokovic. “Sono rimasto davvero stupito nel vedere giocare bene Federer, ma certamente anche Djokovic è bravo” ha commentato Jesus dopo aver visto per la prima volta il nuovo numero uno al mondo.

Ora nei sogni di Jesus c’è Wimbledon 2016: “Sarebbe il sogno della mia vita essere lì a fare il tifo per lui, voglio vederlo prima che si ritiri e, magari, guardarlo alzare al cielo il suo 18° Slam”.

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