Expo: troppa fila per il padiglione del Giappone? Te lo mostriamo noi (VIDEO)

La seconda domanda che si pone a chi è stato a Expo 2015 (dopo “E tu sei stato a Expo 2015?”) è “Hai visto il padiglione del Giappone?“. Già perché il padiglione nipponico è diventato ormai una leggenda: chi lo ha visto, lo ha descritto come il più bello di tutti. Chi lo ha visto. Perché non è facile riuscire ad entrarvi: le code possono essere anche di 4, 5, 7 ore.

Grazie al video in fondo all’articolo, però, oggi possiamo mostrarvi com’è all’interno il celeberrimo padiglione del Giappone. Il video mostra il percorso di un ipotetico, fortunato e pazientissimo visitatore.

Si parte dagli esterni: le pareti del padiglione sono composte da 17mila pezzetti di legno incastonati tra loro che lasciano passare la luce del sole all’interno.

All’ingresso si viene accolti da una videoproiezione di presentazione che mostra acquerelli animati e tele di luce. “Subito dopo si entra nella prima sala tematica: l’armonia – si legge su Travel Blog – uno spazio con pareti a specchio e giochi di immagin e luci che ripercorrono le stagioni sensibili ai movimenti delle persone. Nella sala dedicata alla diversità si presenta il cibo giapponese come il cibo del futuro: si poggia lo smartphone su un tavolo su cui vengono proiettati i piatti più famosi della cucina giapponese. Con le mani si possono trascinare i cibi dentro il cellulare per poterli salvare e rivedere in seguito“.

E alla fine si mangia? Non proprio. Alla fine del proprio percorso, i visitatori si siedono sì a tavola, ma davanti a loro compaiono solo gli ologrammi dei piatti più tipici e famosi della cucina giapponese. Roba da uscire con l’acquolina in bocca…

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