Silvio Muccino: “Mio fratello Gabriele picchiava la moglie”

Gabriele Muccino ed Elena Majoni
Gabriele Muccino ed Elena Majoni

L’anno scorso abbiamo sentito una campana, quella del regista Gabriele Muccino. A L’Arena di Giletti abbiamo avuto l’occasione di sentire anche l’altra (campana), quella dell’attore e da poco anche regista Silvio Muccino.

Come molti di voi sapranno, i due fratelli hanno “rotto” da circa 8 anni. Gabriele non ha mai spiegato i motivi del distacco dal fratello, limitandosi a dirsi molto deluso da Silvio, che ignora le sue chiamate da anni e fa di tutto per non farsi trovare.

Intervistato da Giletti, Silvio ha detto la sua: “Ci sono due facce nella mia famiglia: una pubblica, ideale, felice, con un sola pecora nera, io, il pazzo squinternato, prima depresso e poi plagiato. Poi c’è la verità reale, quella di una famiglia incardinata su meccanismi ricattatori, fondata sul nascondimento dei segreti”. 

Nella versione di Silvio, a causare lo strappo in famiglia è stata la moglie di Gabriele, Elena Majoni. “L’ho conosciuta che avevo 18 anni, era poco più grande di me – ha raccontato l’attore – è una ragazza colta, intelligente, una bravissima violinista ed era molto innamorata di Gabriele. Gabriele veniva alle mani con lei, ma lei ha cercato di capirlo, di aiutarlo a risolvere i suoi problemi. Un’estate, nella casa in campagna di Gabriele, Elena era in camera, non stava bene. Lui andò da lei, io lo seguì e trovai Silvia con la mano sull’orecchio che mi pregò di accompagnarla in ospedale, a Roma. Io la portai alla stazione. La diagnosi rivelò che aveva un timpano perforato per uno schiaffo. Elena subì una timpanoplastica. Un danno colossale per una violinista”.

Un’accusa gravissima nei confronti del fratello quella di Silvio, che aggiunge di aver anche testimoniato a favore di Gabriele in tribunale: “Per via dei sensi di colpa e dei ricatti morali, per proteggere il clan ho ritrattato davanti al PM D’Elia del Tribunale di Roma. Ho fatto falsa testimonianza: avevo 24 anni e scelsi la mia famiglia e non la verità. Questo è il momento in cui ho fatto crack”.

Perché parlarne dopo tanti anni? Silvio sarebbe stanco delle interviste rilasciate dal fratello, in cui quest’ultimo afferma di non capire i motivi dell’allontanamento dell’attore: “Ne parlo oggi perché è necessario parlare, può essere catartico. Ma se fosse stato per me ne avrei fatto a meno. Lo faccio perché Gabriele continua a tirarmi in ballo e afferma ancora di non sapere perché mi sono allontanato dalla famiglia”.

La risposta di Gabriele arriva su Twitter:

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