Fabrizio Corona torna in tv e confessa tutto: lo show contro tutti, da Belen a Emma

Fabrizio Corona torna in tv ed è show. L’ex re dei paparazzi, dopo la toccante intervista rilasciata ai microfoni del settimanale Chi, ha rilasciato le sue prime parole in tv al Maurizio Costanzo Show. Fabrizio Corona è apparso con il volto visibilmente provato nell’intervista registrata presso gli studi De Paolis a Roma e in onda prossimamente su Rete 4.

fabrizio coronaFABRIZIO CORONA SHOW

“Ringrazio innanzitutto il mio magistrato di sorveglianza di Milano che mi ha tutelato limitandomi quando non ero ancora pronto per parlare, adesso lo sono” – ha esordito Fabrizio Corona che poi si sofferma sulla vita sregolata vissuta prima del suo arresto – “Mi pento, la responsabilità è tutta mia. Sono stati sei mesi maledetti in cui ho combinato cose allucinanti, ma da qui a essere considerato un criminale ce ne passa. Ho pagato e sto pagando la mia colpa, non sono qui per dire che sono innocente. Non mi sento invidiato, non posso esserlo perché mi manca la libertà”.

In carcere si passa il tempo a leggere, a guardare la tv, impari il peso della parola, cosa che in televisione molto spesso non avviene perché la si usa solo per fare show – ha detto l’ex re dei paparazzi rispondendo alle domande dei giornalisti presenti –. Non ho mai desiderato essere di esempio per qualcuno e non mi considero un cattivo esempio per i giovani. Se si conosce davvero la mia storia non si può pensarlo, i media hanno fatto di me questa persona. E’ vero, a volte ho deviato magari su strade non giuste, ma sono un uomo cresciuto nel pieno rispetto del lavoro, dei soldi, del sacrificio”.

Fabrizio Corona ha anche parlato della sua tossicodipendenza: “Ammetterlo è stato difficilissimo. Ho cominciato pochi mesi prima del mio arresto per poi ripiombarci. Non sono soltanto l’uomo sicuro di sé che vedete in tv, ho anche io le mie paure e debolezze. Ho avuto la fortuna di avere un assistente sociale che mi ha accompagnato per tre anni e grazie anche alle cure terapeutiche sono tornato a rispettare anche le piccole cose banali. La droga è la più grave malattia per i giovani. Ci si sente più forti e non ci si rende conto del male che fa. Io, ad esempio, mi sono rovinato la vita”.

“Ho un residuo di pena di 5 anni, sono in affidamento e questo è avvenuto senza regalarmi niente, perché lo prevede la legge. Il carcere e la sofferenza potrebbero darmi quella credibilità che tutte le mie ‘imprese mediatiche’ non hanno saputo darmi. Credo nella funzione rieducativa delle carceri ed essendo un sognatore anche lì ho sognato di costruire il mio futuro. Ci vuole il caos dentro di sé per partorire una stella danzante, se riesco ad indirizzare questo caos saprò riscattarmi”.

Adesso mi sento rinato e ho un senso di responsabilità diverso rispetto a quello che avevo prima di andare in carcere, soprattutto verso le persone che mi hanno aspettato quando stavo dentro – ha detto Corona riferendosi al figlio Carlos – A loro ho chiesto di aiutarmi a trovare la strada giusta e di guidarmi verso ciò che è bene. Sono un ragazzo come tutti che non può cambiare ma può migliorare”. E sul padre Vittorio: “E’ stato sempre il mio punto di riferimento in questi anni”.

Non poteva mancare un riferimento al gossip: “Il problema del gossip di oggi è che non c’è più quella voglia di far notizia che avevo io. Noi costruivamo i personaggi a tavolino. In Italia non esiste una carriera attraverso il talento. Penso ad Emma (Marrone, ndr), ha raggiunto il suo massimo successo quando Belen si è fidanzata con Stefano (De Martino, ndr)”.

“Cosa voglio fare ‘da grande’? Qualcosa che possa lasciare il segno, ho una mia agenzia fotografica ed esiste un archivio Corona che non brucerò perché ho la coscienza pulita. Ho studiato le leggi in carcere, ed ho imparato quali sono i limiti entro cui puoi muoverti“, ha concluso l’ex re dei paparazzi.

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