Orrore a Modena: trovano il cadavere della maestra nel frigo

IMG-20160628-WA0006Lunedì sera, il personale di una clinica veterinaria che ha sede al primo piano di una palazzina di via Nazionale, nel quartiere della Madonnina di Modena, ha allertato i vigili del fuoco per uno strano odore che sembrava causato da una perdita di gas. Seguendo l’odore, i pompieri sono finiti nella cantina di una delle residenti, l’ex maestra 55enne Bernadette Fella, divorziata e madre di due figli.

Qui, la macabra scoperta: dentro a un frigorifero che si era aperto rovesciandosi a terra giaceva il cadavere in avanzato stato di decomposizione della stessa Bernadette. Sul corpo non erano presenti lesioni apparenti, ma la polizia è stata subito allertata: era evidente che ci si trovava davanti a un caso di omicidio.

Senza titoloGli inquirenti si sono rivolti subito all’ex convivente della donna, il 50enne pregiudicato per reati contro il patrimonio Armando Canò, già denunciato per maltrattamenti da Bernadette in passato. Prelevato alle 2 del mattino dal suo appartamento di Castelfranco Emilia (dove sono state trovate anche le chiavi dell’appartamento e della cantina di Bernadette), Canò è stato sottoposto a un duro interrogatorio. Alla fine, stremato, l’uomo ha ammesso di aver strangolato l’ex compagna durante l’ennesima lite e di aver nascosto il cadavere nel frigorifero in cantina.

Un rapporto burrascoso quello tra Bernadette e Armando. Un rapporto cominciato dopo che la donna aveva lasciato lavoro e famiglia a causa di un grave crollo psicologico. Tante le denunce per maltrattamenti prima presentate e poi ritirate dalla signora nei confronti del compagno. Tanti i tentativi di liberarsi di lui e altrettanti i ripensamenti, le rappacificazioni. L’ultima, però, non è mai arrivata.

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