Daniel, morto come in un film horror: “Stiamo ancora cercando alcuni pezzi”

bindner_3È morto da solo, lontano dalla moglie e dai tre figli, a soli 40 anni e in modo orribile. Una fine terribile quella di Daniel Bindner, il cui corpo è stato trovato martedì mattina, completamente smembrato, nell’impianto di riciclaggio di Hamilton, in Nuova Zelanda.

Da qualche giorno, Daniel viveva per strada. L’ultimo avvistamento il 21 giugno presso un McDonald, poi la scomparsa. Come molti senzatetto, l’uomo aveva trovato riparo per la notte tra alcuni scatoloni che però, secondo una prima ricostruzione della polizia, sono stati raccolti di prima mattina da un camion della nettezza urbana senza che Daniel se ne rendesse conto.

Una volta arrivato all’impianto di riciclaggio di Oji Fibre Solutions a Hamilton, il camion ha scaricato gli scatoloni nell’apposito macchinario che li comprime per farli diventare balle di carta. Quella mattina, però, tra gli scatoloni c’era anche Daniel.

La polizia sta cercando ancora alcune parti del corpo e per ora l’esame autoptico sui pochi resti trovati non ha potuto stabilire la causa esatta del decesso.

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