Il nuovo trend in Australia: cominciare a fumare in gravidanza per avere figli più piccoli

GettyImages-580750973_480x270Il fumo in gravidanza può ridurre il peso del bambino” si legge sui pacchetti di sigarette australiani. Un’avvertenza che ha lo scopo, ovviamente, di sconsigliare vivamente il fumo durante i nove mesi di gestazione ma che pare, invece, aver sortito l’effetto contrario.

Un nuovo preoccupante trend si starebbe diffondendo in Australia, dove in special modo adolescenti e giovanissime, cominciano a fumare subito dopo aver scoperto di aspettare un bambino sperando di rallentare la crescita del feto e partorire figli più piccoli. A rivelarlo uno studio antropologico durato 10 anni.

Peccato che a quei 200 grammi circa di peso “risparmiati” (che non incidono per forza sul dolore provato durante il parto dalla madre) si debbano aggiungere altre possibili e ben più gravi complicazioni. I bambini nati da mamme fumatrici hanno infatti maggiori probabilità di soffrire d’asma e di SIDS (anche detta “morte in culla”).

Sono spaventate perché loro sono piccole, e pensano che la cosa peggiore che possa loro capitare sia avere un bambino enorme – ha detto l’autrice dello studio – Alcune di loro hanno 16 o 17 anni, e la loro paura principale era ‘Oh mio Dio, avrò un bambino enorme’, e così usavano appositamente le sigarette come medicinale per prevenire ciò. Alcune hanno addirittura iniziato a fumare per la prima volta per questo specifico motivo, altre invece fumavano di più, nella speranza che la ‘promessa’ dei pacchetti venisse mantenuta. L’idea era che se fumavi di più era meglio. Mi ha colpito molto quello che abbiamo scoperto”.

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