Quando ci mettiamo a dieta la prima cosa che eliminiamo sono dolci e… pasta. Ma è davvero una buona idea?
In realtà secondo uno studio condotto presso il Dipartimento di Epidemiologia dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli (Isernia), chi mangia pasta tende a essere più magro (IMC più basso) e in forma (minore circonferenza addominale e un miglior rapporto vita-fianchi) rispetto a chi invece la evita.
Contrariamente a quanto si pensa, infatti, la pasta, se consumata con moderazione (porzioni di circa 50 grammi, condita con alimenti freschi evitando preferibilmente di salare l’acqua di cottura) non fa ingrassare. Prima di tutto perché il potere saziante dell’amido contenuto nella pasta è molto elevato e soprattutto duraturo: mangiando un piatto di pasta a pranzo è facile arrivare a cena senza sentire il bisogno di spizzicare fuori pasto.
Inoltre la pasta ha un basso indice glicemico, è ricca di fibre (soprattutto quella integrale) e, se condita con sughi semplici e freschi, si digerisce facilmente e in fretta.