Quando i medici hanno annunciato alla futura mamma inglese Lynsey Bell che suo figlio Rory sarebbe venuto alla luce già morto, per lei e il marito Mark è stato devastante.
Un parto difficile, il coma. Due giorni dopo Lynsey si risveglia. Grazie a una speciale procedura, i medici dell’ospedale Newcastle-upon-Tyne avevano preparato il corpicino del piccolo affinché la donna potesse stringerlo a sé un’ultima volta. Ma Lynsey e il marito Mark hanno voluto fare di più, e hanno chiesto che il piccolo potesse restare con loro per un paio di settimane, prima di essere seppellito.
La coppia si è così recata ogni giorno in ospedale per stare con il piccolo: gli hanno cambiato il pannolino, lo hanno coccolato, gli hanno fatto il bagnetto.
“Rory era mio figlio – ha raccontato la donna alla stampa inglese – Avevo bisogno di prendermi cura di lui, avevo bisogno di cambiare il suo pannolino, conoscerlo e fare tante altre cose con lui”.
Dopo 15 giorni, mamma e papà hanno portato a casa dall’ospedale il loro Rory per lasciare che anche i nonni e gli amici potessero dargli l’ultimo saluto.
“Lo abbiamo coccolato, gli abbiamo letto storie, lo abbiamo cambiato e fatto il bagnetto. Le nostre famiglie sono venute a dirgli addio e ad abbracciarlo”.
Il giorno dopo, Rory è stato seppellito accanto al nonno di Lynsey.
“So che la gente a volte non ha il coraggio di menzionare il nome di Rory davanti a me, ma a me piace parlare di mio figlio. E’ stato parte della nostra famiglia, anche se per poco. Non dimenticherò mai il mio bambino speciale”.