Fu rinchiusa dalla madre nel forno a 14 mesi: la sua testimonianza in tribunale

36a6216e00000578-3710948-image-a-2_1469659522082Nel 2002 Melissa Wright rinchiuse la figlia di appena 14 mesi nel forno per alcuni minuti davanti agli occhi della figlia maggiore Courtney, 8 anni. Solo l’intervento del padre, che sentendo le grida della bimba la tirò fuori dal forno prima che fosse troppo tardi, salvò la vita alla piccola Ashley Smith.

La bimba ne uscì con ustioni di terzo grado su gran parte del corpo. Melissa, che inizialmente parlò di un incidente ma che poi dovette ammettere che aveva tirato fuori con cura tutte le piastre dal forno e di aver acceso il forno, prima di rinchiudere la figlia, fu condannata a 25 anni di carcere per tentato omicidio.

Oggi, dopo aver scontato 14 anni di pena, Melissa ha chiesto al tribunale dell’Alabama di essere scarcerata sulla parola e assicura di essersi pentita del terribile gesto. Richiesta prontamente respinta dal Consiglio di grazia e libertà dell’Alabama, soprattutto dopo che Ashley, che da allora vive con i suoi zii, si è presentata in tribunale con le foto del calvario subito 14 anni fa, quando i medici dovettero sottoporla a 30 interventi chirurgici per nascondere le numerose cicatrici.

Ashley ha sottolineato di non avercela più con la madre, perdonata ormai anni fa (“Io non la odio ma non l’amo. L’ho perdonata ormai“), ma di non fidarsi di lei, soprattutto perché al di fuori del carcere avrebbe a che fare con altri bambini e nello specifico i suoi due nipotini: “Hanno circa la stessa età mia e di mia sorella quando tutto questo è accaduto e onestamente non mi fido di lei e ho paura per la loro sicurezza“.

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