WhatsApp a pagamento da domani: verità o bufala?

In queste ultime ore, gli iscritti a WhatsApp, l’app di messaggistica gratuita più amata e utilizzata dai possessori di smartphone, restano con il fiato sospeso in attesa dell’Epifania. E no, non perché temono che la Befana porti loro carbone anziché caramelle.

Già da Natale, infatti, circola una catena nella quale si annuncia che WhatsApp diventerà a pagamento a partire dal 6 gennaio 2017 per tutti o, in alcune versioni della bufala, per i possessori di smartphone con sistemi operativi obsoleti.

Ovviamente non è vero: il servizio rimane gratuito per tutti e anzi, attenzione a cliccare sui link per il pagamento a cui rimandano alcune di queste catene perché vi apriranno abbonamenti non richiesti che attenteranno al vostro portafoglio. Durante le Feste ha cominciato a circolare un altro link-truffa molto pericoloso che ha mietuto diverse vittime: “Se anche voi avete ricevuto uno strano messaggio via WhatsApp che invita a scaricare le ultime emoji animate per le applicazioni di messaggistica istantanea dei vostri smartphone, ignoratelo – fa sapere la pagina Facebook Una Vita da SocialTrattasi di un virus o di un’attivazione di un abbonamento a pagamento non richiesto. I veri aggiornamenti delle emoticon su WhatsApp annunciati sono possibili solo tramite gli update dell’app attraverso i canali ufficiali, come l’Apple store o Google Play, e mai attraverso messaggi contenenti link“.

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