L’attore annuncia la sua morte in un video live su Facebook: poi si spara davanti a tutti

Lunedì, verso le 5 e mezza del mattino, è salito in macchina e ha avviato un video live su Facebook come faceva spesso. Ha aspettato che qualcuno dei suoi fan si collegasse e ha annunciato in diretta la propria morte. Sempre in diretta, ha afferrato una pistola e si è sparato a una tempia, lasciando sgomenti gli spettatori tra cui anche un parente che ha subito avvisato le autorità.

Jay Bowdy aveva solo 33 anni e lascia una moglie, Whitney Bowdy e ben sei bambini. Lo scopo della sua vita era diventare un attore famoso, e ci stava riuscendo. Trasferitosi apposta in quel di Hollywood, aveva preso parte ad alcune miniserie come ”The Hit: Deadly Pursuit” e ”Murder Book”, aveva girato il lungometraggio ”Flochness” e stava lavorando al film russo, “Going Vertical”, dove interpretava un giocatore di basket.

Poi, qualcosa è andato storto. Accusato di violenza sessuale a Santa Clarita, l’attore è stato rilasciato grazie a una cauzione di 100mila dollari lo scorso venerdì dopo 24 ore di carcere, ma evidentemente non ha retto alla tensione e ai probabili guai in famiglia.

Il video live del suicidio è stato immediatamente cancellato, ma rimarrà per sempre impresso nella memoria di quel gruppo di fan che ha avuto la sfortuna di assistere alla morte di Jay: “La sua voce. Il suo dolore. Le sue lacrime – ricorda su Facebook uno degli spettatori – tutto quello che ha detto… Il rumore di lui che preme il grilletto e del suo sangue che scorre mi ha sconvolto. Non dimenticherò mai quel rumore“.

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