Torino: studentessa si taglia la gola al Carrefour, i clienti continuano a fare la spesa

Ha scelto l’ipermercato Carrefour di Burolo (TO) per togliersi la vita. Lo ha fatto afferrando una lattina di tonno dalla borsa della spesa della madre, mentre con lei aspettava il suo turno alla cassa, staccando il coperchio in alluminio e usandolo per recidersi la giugulare.

A soli 4 esami dalla laurea in Medicina, la 26enne Giusy Shari Morando è morta in pochi istanti immersa in una pozza di sangue. La sua ultima parola, sussurrata alla mamma e ad alcuni clienti increduli, evidentemente non voleva essere l’ultima: “Salvatemi“.

Al loro arrivo, i soccorritori del 118 non hanno potuto che constatarne il decesso.

Mentre il corpo di Giusy giaceva a terra in una pozza di sangue, molti clienti del supermercato hanno continuato incuranti a fare la spesa. Qualcuno si è addirittura azzardato a scattare delle foto con il cellulare. Solo l’intervento dei sorveglianti, che hanno chiuso l’area intorno al corpo e che 4 ore dopo hanno deciso di abbassare le serrande del centro commerciale in segno di lutto, ha potuto regalare un po’ di privacy e rispetto a quel giovane corpo.

Non è ancora chiaro il motivo del gesto di Giusy, anche se gli inquirenti, che hanno interrogato per ore la famiglia, ipotizzano che la giovane fosse affetta da depressione a causa dello studio. La madre, comunque, non riesce a spiegarsi il gesto della figlia: «Si era alzata tranquilla e serena, abbiamo fatto colazione assieme e poi siamo andate a fare la spesa». Poi, la tragedia.

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