Belen Rodriguez: “Sono in terapia per dimenticare, mi puntarono una pistola alla testa”

Belen Rodriguez si è raccontata ai microfoni di Sette, allegato del Corriere della sera. La showgirl argentina ha parlato di un episodio spiacevole della sua vita di cui porta i segni ancora oggi.

BELEN RODRIGUEZ, IL TRISTE EPISODIO DEL PASSATO

Da un anno va dalla psicoanalista alla ricerca della bambina che non è mai stata e per dimenticare quella pistola che le puntarono alla testa”, si legge sulla copertina del magazine.

Belen Rodriguez, in un’intervista rilasciata al settimanale Chi nel 2014, raccontò tutti i dettagli di quei drammatici momenti: “Dovevi prestare attenzione quando uscivi per strada, non potevi tornare a casa da sola. Una volta, erano le nove di sera: stavo rientrando in macchina con una persona, quando ci ha fermato un uomo con un passamontagna e una pistola in mano. Sono stata presa per i capelli, tirata fuori dall’ auto e buttata per terra. Poi sono arrivati altri tre uomini armati che ci hanno portato dentro casa e hanno rinchiuso tutta la mia famiglia in bagno. Hanno svaligiato la nostra abitazione senza pietà, si sono portati via la vita di una famiglia, l’hanno distrutta. Il giorno dopo, quando ci siamo liberati e abbiamo dato la notizia, mio nonno paterno è morto d’infarto. Da quel momento per me è stato un inferno, non volevo stare a casa da sola, avevo paura di essere ammazzata, ero una ragazzina adolescente che aveva visto la morte in faccia”.

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