Paolo Villaggio è morto a 84 anni: il dramma dietro il sorriso

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Foto Instagram

Paolo Villaggio è morto a 84 anni. L’attore, diventato famoso per Fantozzi, il simpatico ragioniere protagonista di tantissimi film che hanno divertito gli italiani, è deceduto presso il Policlinico Gemelli di Roma dove era ricoverato da giorni.

LA MORTE DI PAOLO VILLAGGIO

Ad annunciare la morte è stata la figlia Elisabetta con una foto in bianco e nero di suo padre. “Ciao papà, ora sei di nuovo libero di volare”. La vita di Paolo Villaggio è stata ricca di successi professionali ma anche di tanti dolori personali.

L’attore, infatti, ha vissuto da vicino il dramma della tossicodipendenza. Il figlio Piero, ha cominciato a drogarsi a 17 anni e per ben sette anni è stato dipendente dallì’eroina. Tra l’attore e il figlio c’è sempre stato un rapporto difficile. In un’intervista rilasciata nel 2016 ai microfoni di Vanity Fair, Piero Villaggio raccontava: “È molto difficile relazionarsi con lui, è una persona molto invadente ed egocentrica, come quasi tutti quelli che fanno il suo mestiere. La prima volta che sono riuscito a parlargli liberamente risale all’incirca a dieci anni fa, prima di allora non avevamo mai avuto una relazione padre-figlio canonica”.
E ancora: “Continua ad essere una persona molto egoista. Oggi il nostro rapporto è facilitato perché lui ha quasi 84 anni, ha il diabete e, avendo condotto una vita molto sregolata, i segni della vecchiaia sono tutti visibili. La rabbia che ho nutrito per anni si è quasi trasformata in tenerezza”.
Dietro il sorriso, dunque, Paolo Villaggio nascondeva il dolore e l’amarezza per non essere riuscito ad essere per Piero il padre capace di ascoltare e aiutare il proprio figlio. Nell’ultimo periodo i due si erano riavvicinati ma la sofferenza per un rapporto complicato c’era sempre.

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