Autostrade, arriva il nuovo tutor Vergilius: ecco in cosa consiste

E’ arrivato il nuovo tutor Vergilius sulle nostre autostrade. Proprio adesso che tutti sono in partenza per le vacanze, viene messa in circolo questa novità. L’ultimo weekend di luglio è ormai alle porte. Ci sarà tanta affluenza sulle autostrade. Saranno molte le famiglie che hanno scelto di viaggiare in auto per raggiungere le località balneari italiane, e non solo. Sì, perché, tra oggi, domani e dopodomani, si prospetta un weekend da bollino rosso su strada veloce. L’ultimo, per dirla tutta, bollino rosso. Dalla settimana prossima, infatti, e per tutto il mese di agosto, ormai alle porte, il bollino sarà nero. E allora, Autostrade per l’Italia si attrezza. La società di viabilità su quattro ruote, infatti, ha stabilito nuove norme di controllo di velocità, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza in viaggio. Addio infatti, ai vecchi sistemi di tutoraggio. Esce di scena il vecchio Sicve-Tutor sulla rete autostradale. Complice, una faccenda giudiziaria. Infatti, la Corte d’Appello di Roma ha dato ragione a un’azienda di Greve in Chianti, titolare del brevetto, che nel 2006 aveva fatto causa alla Società di Autostrade. La sospensione dell’utilizzo di tali impianti di tutoraggio era già iniziata a fine maggio, e a nulla è servito l’appello di Autostrade per il ripristino. É stato necessario ammodernare i sistemi. Facendo di necessità virtù, per altro, si è arrivato al miglioramento dell’efficienza.

Il nuovo tutor Vergilius: come funziona?

É arrivato il nuovo tutor, Vergilius, che aiuta i Dante a quattro ruote a non smarrire la retta via del limite massimo di velocità. E il sistema sembra essere altamente rivoluzionario. «Questo tutor sarà implacabile», avevano affermato i dirigenti di Autostrade. Cambia infatti il software, che adesso mirerà non più a fotografare le targhe, ma gli interi veicoli, che saranno colti in fragranza di eccesso di velocità tra i due punti selezionati al controllo. Il nuovo sistema SICVe-PM infatti utilizza un nuovo tipo di tecnologia, ossia la PlateMatching, più efficiente e rapida. Addio all’obsoleto precedente sistema di ricerca, quello brevettato a Chieti, che perdeva in media le prove del 4 percento dei complessivi eccessi di velocità, per via del fatto che le targhe a volte erano sporche o straniere, e quindi incatalogabili. Ora la precisione è garantita al 99% dei casi. Il sistema sarà prima collocato nei punti più strategici, venticinque per la precisione, e poi diffuso al resto delle strade. Tra le iniziali, spiccano la A1 Milano-Napoli (con variante di valico), la A10 Genova-Ventimiglia, la A14 Adriatica, la A16 Napoli-Canosa, la A24 Roma-Teramo e la A25 Torano-Pescara. Toccherà poi al resto di Italia pian piano adeguarsi. Voi, siate furbi, precedete i controllori e fate da sé. Viaggiate sicuri e non creerete problemi, a voi e a chi vi circonda. Enjoy the road!

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