Apple e Samsung, multa pesantissima: gli aggiornamenti rallentano i dispositivi

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Apple e Samsung sanzionate dall’Antitrust. Hanno adottato strategie scorrette

Multe salatissime da parte dell’Antitrust per Apple e Samsung: i due colossi hanno adottato strategie commerciali non corrette

Un duro colpo quello inflitto dall’Antitrust ai due gruppi commerciali più famosi al mondo: Apple e Samsung sono stati accusati, e multati, per aver adottato strategie commerciali fuori dalle norme commerciali. Gli aggiornamenti ai software degli smartphone infatti hanno causato problemi, malfunzionamenti e rallentamenti importati ai dispositivi elettronici, abbassandone il livello di prestazione. L’Accusa è quella di Obsolescenza programmata: ovvero una serie di problemi già previsti e ideati per far sì che il cliente sia portato a cambiare più frequentemente il prodotto, acquistandone uno nuovo. Per l’Antitrust, sempre a difesa dei diritti del consumatore, questo è stata una strategia nettamente scorretta e punibile. Le multe sono piuttosto salate: 10 milioni di euro per Apple e 5 milioni per Samsung. Le ricerche dell’Antitrust si sono basate sui vari download richiesti frequentemente dal sistema.

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Multa a Samsung e Apple: troppi aggiornamenti che rallentavano i sistemi

Troppi gli aggiornamenti richiesti dal sistema, senza che il dispositivo fosse sufficientemente in grado di supportarli e soprattutto senza alcuna possibilità di ritornare alle versioni precedenti e meno “pesanti”. Le pratiche contro i due colossi della Comunicazione erano state già aperte a gennaio del 2018, proprio in seguito a spiacevoli e pericolosi episodi quali lo scoppio di batterie. Uno di questi casi riguarda Cupertino, dove si è verificato lo scoppio di una batteria usurata all’interno di un dispositivo posto sotto carica. A quell’episodio la società Samsung aveva risposto con la volontà di rallentare le prestazioni per preservare l’integrità dell’autonomia della batteria. E per invogliare i clienti aveva anche abbassato i prezzi, da 89 euro a soli 29 euro.

L’accusa a Apple è quella di aver messo sul mercato i nuovi modelli di I-Phone senza una adeguata informazione sui rischi e gli inconvenienti che gli aggiornamenti avrebbero portato.

Dal 2016 anche Samsung era nell’occhio del ciclone per uso di materiali di scarsa qualità o costi di riparazione troppo alti. La stessa società della Mela aveva ammesso che la durata di un dispositivo I-Phone non era superiore a tre anni.

F. Ciardi

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