Mahmood a ruota libera: dalle critiche dopo il trionfo a Sanremo alla sua infanzia

Mahmood
Mahmood torna a parlare dopo il trionfo, per certi aspetti e per molti inaspettato, a Sanremo e lo fa in una lunga intervista concessa ai microfoni del quotidiano Repubblica. Inevitabile un commento relativo alle tante critiche ricevute dopo questo traguardo prestigioso raggiunto.

Mahmood a ruota libera: dalle critiche dopo Sanremo alla sua infanzia
Ha fatto molto discutere la sua vittoria a Sanremo. Non erano in pochi, infatti, quelli che avevano dato per scontato il successo di Ultimo, con la giuria che ha poi ribaltato tutto assegnando proprio a Mahmood il primo posto. In una lunga intervista concessa ai microfoni del quotidiano “Repubblica” il cantante ha raccontato alcuni dettagli della sua vita.

Ed è partito, ovviamente, dal recente successo e dalle critiche, compresa quella di Salvini, che si sono generate: “Non mi sfiorano per niente, sono felicissimo, figurarsi se possono minimamente influenzarmi. […] Le critiche bisogna accettarle, le canzoni sono una cosa soggettiva e possono piacere oppure no”. Il successo è stato inaspettato anche per lui, che infatti ha definito il tutto”pazzesco”, a testimonianza del fatto che ha colto di sorpresa anche lui.

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Mahmood dopo Sanremo, il racconto della sua infanzia

Ha poi parlato a cuore aperto anche della sua infanzia, con un riferimento ai modi di fare ed alle sue passioni che aveva da bambino. Queste le sue parole che ci restituiscono una immagine di lui davvero molto bella: “Da bambino ero abbastanza tranquillo, leggevo molto. Lo facevo più da piccolo che ora. Ero cicciotto e con gli occhiali, andavo in piscina, mia madre mi faceva vestire sempre con camicie sgargianti. Diciamo che non passavo inosservato”.

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