Massimo Lopez a Vieni da Me con Caterina Balivo: il racconto più intimo dell’attore con il gioco della cassettiera.
“Anche se fuori è inverno qui fioriscono gli ospiti” così inizia il nuovo appuntamento con Vieni da Me di Caterina Balivo. L’appuntamento di oggi vede come ospite Massimo Lopez che si racconta nel gioco della cassettiera. “Sappiamo tutto della tua vita nello spettacolo, ma oggi scopriremo molte cose di te nuove che riguardano il tuo passato”. Inizia così il gioco della cassettiera con Massimo Lopez a Vieni da Me.
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Massimo Lopez a Vieni da Me: “A scuola tirai una sedia contro una finestra”
Dal cassetto esce l’immagine di un vetro rotto e Lopez spiega che bisogna tornare un po’ indietro: “Dobbiamo tornare al mondo della scuola, ho avuto un rapporto un po’ complicato specie con i professori che, all’epoca, ogni tanto alzavano anche le mani per punirci o ci umiliavano. Il mio percorso è stato complicato, non ne ho nostalgia. Incamerando tutte queste vessazioni, un giorno, dopo l’ennesima bocciatura ho reagito. Sono entrato in classe e ho tirato una sedia contro una finestra. Ho fatto male solo a degli oggetti, non si fa, ma mi sono liberato”. Quando Lopez finì la scuola intraprese l’università, ma poi l’abbandonò. Fece un concorso in banca e andò male anche quello. “Quindi sono andato a fare il provino per il Teatro Stabile di Genova e da lì ho iniziato la carriera di attore”.
Vieni da Me, Massimo Lopez e il trio magico con Anna Marchesini e Tullio Solenghi
La carriera però è iniziata con la radio e gli scherzi telefonici: “Non ero solo, con me c’erano Tullio Solenghi, Anna Marchesini ed io. È stato un incontro magico, eravamo amici e anche sulla stessa lunghezza d’onda a livello artistico. L’incontro è stato con il doppiaggio, incontrai Anna e iniziavamo a ridere a fare gag. Il quartier generale è stato casa mia. Noi tutto quello che abbiamo scritto e preparato è stato creato sul divano di casa mia. Stavamo lì delle ore ogni giorno”. Caterina Balivo chiede se i tre non hanno mai litigato: “Eravamo tre testa di…. di gioia e allegria. Devo dire a chi ci segue una cosa sconveniente che dispiacerà a molti. Noi del trio mi dispiace, non abbiamo mai litigato”. Quando i tre si sono lasciati era perché non vi era più creatività tra di noi: “Sono stato io a dire di fermarci, ingenuamente mi sono accorto che dopo qualche anno tutti hanno fatto delle cose da soli. Sono un po’ pentito, ci saremmo potuti unire prima, ma è stato bene così perché è rimasta una forte amicizia e un forte legame fino alla fine”.
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