Fabio Canino, Vieni da Me, domanda scomoda: Stavi con un calciatore?

Vieni da Me, Caterina Balivo ospita Fabio Canino che si racconta nel ruolo di giudice di Ballando con le Stelle e la sua carriera.

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Fabio Canino, giudice di Ballando con le Stelle, attore, scrittore e conduttore radiofonico è l’ospite di oggi di Caterina Balivo a Vieni da Me. Canino si presta al gioco della cassettiera e dal primo cassetto esce un panino con del tonno: “È stato per un periodo della mia vita il mio pranzo e la mia cena. Non volevo chiedere aiuto ai miei mentre ero a Milano e mangiavo solo quello. Quando mi chiamava mia madre mi inventavo dei menù pazzeschi, ma è stato anche un periodo più felice della mia vita”.

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Fabio Canino: gli esordi in televisione e Ballando con le Stelle

“I miei genitori mi fanno molto emozionare, ancora oggi guardo le foto dei miei che non ci sono più e patisco un po’. Si dice che uno da grande dovrebbe essere pronto alla scomparsa di mamma e papà, ma non è vero, accetto questa malinconia legata a tanti episodi”. Fabio Canino racconta che poi quel periodo di pane e tonno terminò quando venne scoperto da Gaspare e Zuzzurro: “Stavo facendo una serata, sono arrivati a parlarmi dopo uno spettacolo e mi hanno fatto una proposta di lavoro per un programma a Rai Tre e da lì è iniziato tutto”. Canino fece poi un provino con Gianni Boncompagni e venne preso. Oggi Canino è giudice a Ballando con le Stelle e dichiara: “Il nostro ruolo non è quello di giudicare precisamente la danza, io ad esempio mi devo occupare della messa in scena, mentre Carolyn è più tecnica. Sento il peso di non far star male nessuno perché nonostante i miei trascorsi con Alba Parietti, i vip provano tutta la settimana poi arrivano e noi con una paletta li roviniamo?”.

Fabio Canino, Le parole che mancano al cuore: il nuovo libro

Canino presenta poi il suo romanzo: “Le parole che mancano” che tratta proprio di un amore non convenzionale in cui le parole non dette sono quelle che fanno più male. “Il libro parla di una storia d’amore tra due calciatori di Serie A, le parole che mancano al cuore sono quelle che bisogna dire perché in una storia d’amore è meglio dire qualcosa in più mentre quelle che non si dicono per orgoglio sono quelle di cui ci si pente”.

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