Annozero, Beppe Grillo: stop alle centrali nucleari in Italia – Video

ANNOZERO – Nella puntata di Annozero andata in onda ieri sera e dedicata al tema delle politiche energetiche dell’Italia e dello stato del nostro patrimonio artistico, si è distinto l’intervento di Beppe Grillo, da sempre schierato contro il nucleare. La puntata ha preso il via con la citazione della lettera inviata da Adriano Celentano al Corriere della Sera, in cui il Molleggiato invitava gli italiani a partecipare al referendum e il governo a ripensare alle sue scriteriate scelte.

Come accennavamo, Beppe Grillo ha illustrato in modo chiaro e pertinente le sue obiezioni alla costruzione di nuove centrali nucleari sul suolo italico, offrendo un quadro quantomeno allarmante riconducibile a debiti instaturati coi cugini francesi e richiamando l’attenzione sulla persistente corruzione vigente tra gli imprenditori italiani.

A noi non serve fare il nucleare” dichiara appassionato Grillo, aggiungendo “l’intelligenza è l’energia del futuro“. L’energia insomma dovrebbe essere un pò come internet, libera e condivisibile per tutti.

All’obiezione che le nostre future centrali di terza generazione saranno sicurissime l’illustre ospite ribatte “ma se non siamo riusciti nemmeno a fare un piano di evaquazione per l’Aquila e c’erano tutti gli strumenti, questo nuclerare è solo cemento..a debito, la ragione è solo il debito che abbiamo con i francesi”.

Grillo si infervora affermando “scambiamo la salute dei nostri figli con un debito.Preferisco che il Paese fallisca piuttosto che scambiare il fallimento con cinque centrali nucleari“. E per avvalorare le sue tesi il comico cita validi impieghi di utilizzo delle risorse naturali. Sempre più accalorato il noto blogger invita gli ascoltatori ad informarsi e, eventualmente, a scendere in piazza per protestare. “Qui siamo in guerra” rincara la dose l’ospite, gettandosi contro le scelleratezze della nostra assai poco illuminata e scarsamente ambientalista classe dirigente.

Siamo gli unici al mondo insieme alla Turchia a voler costruire centrali nucleari, questa è gente malata di mente!“.

Grillo ne ha per tutti e, in particolar modo, si scaglia contro l’Enel e le centrali costruite in Slovacchia (impianti ormai vetusti e rimodernati all’occasione).  Nel gran finale l’ira non può più essere tenuta a freno e deflagra con la potenza, ironia della sorte, di un fungo atomico:

Basta, questa è una guerra, se sono parole forti me ne sbatto i c******i! Devono andare aff*****o Berlusconi, tutta questa gente vergognosa e non dovete andare via per il bunga bunga, non me ne frega un c***o del vostro bunga bunga, ve ne dovete andare via perché siete contro la società e il progresso di  questo paese!” . Il messaggio finale di Grillo è questo:

Il nucleare è finito, lo faremo finire il 12 e 13 di giugno, fosse l’ultima cosa che faccio!“.

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