Adriano Celentano telefona ad Annozero: la Santanché è carina- Video

ADRIANO CELENTANO – La puntata di ieri sera di Annozero, intitolata Miracolo e Milano e dedicata alle prossime amministrative, che peraltro ha acchiappato ben 5.542.000 spettatori, si è arricchita della partecipazione, via telefono, di un ospite d’onore: Adriano Celentano.

Dopo aver salutato presenti in studio (tra cui Pier Ferdinando Casini, Daniela Santanché e il giornalista Gad Lerner) e pubblico, il super molleggiato ha rivelato di provare simpatia per i politici, dopodichè è partita una stoccata nei confronti del premier Silvio Berlusconi:

Anche Berlusconi, per esempio, mi è simpatico, però proprio perché è simpatico è pericoloso perché poi la gente lo vota e lui ci fa saltare in aria con le centrali nucleari”.

Celentano inoltre si è concentrato sulla parola cambiamento, ultimamente molto in voga.

Tutti dicono che le cose devono cambiare, che ci vuole un cambiamento. Anche il governo parla di cambiamento ma questo perché nessuno gli ha detto che il primo ad essere cambiato è proprio lui. Io ho sempre pensato che sul volto di ognuno di noi si legga esattamente quello che siamo. Se non sei leale, succede che a tradimento colpisci l’avversario con un’infamia che non ha precedenti“.

Il molleggiato, che in precedenza si era espresso contro il nucleare con un video presentato proprio ad Annozero, invita gli italiani ad andare a votare anche se non si dovesse svolgere il referendum sul nucleare.

Credo che questa è l’ultima chance che hanno gli italiani. Anche se le sedi elettorali dovessero essere chiuse, tutti noi italiani e anche la Santanchè, dovremmo andare a votare contro il nucleare, contro la privatizzazione dell’acqua e contro il legittimo impedimento. Se le sedi sono chiuse, si lasciano i biglietti per terra vicino le sedi, in modo che il giorno dopo ci sono 40-50 milioni di bigliettini”.

Celentano infine non risparmia un commento al vetriolo rivolto a Daniela Santanché:

“Anche quando dice cose inutili, è carina”.


Impostazioni privacy