Italia’s Got Talent 2011 VIDEO: Emanuele D’Onofrio come Justin Bieber?

ITALIA’S GOT TALENT – Lui ci scherza su, e nella sua pagina su Facebook scrive: “Prometto che se passo in semifinale mi lascerò i capelli naturali (che sono mossi) pur di non incorrere in paragoni inopportuni da parte di Rudy Zerbi!“. Già perché Zerbi, giudice di Italia’s Got Talent 2011 insieme a Gerry Scotti e Maria De Filippi, lo ha paragonato a Justin Bieber!

Pettinatura a parte, Emanuele D’Onofrio non ha niente in comunque con il noto principino del pop. Il concorrente napoletano di Italia’s Got Talent ha 17 anni ed è un pianista, un compositore, un organista e un direttore d’orchestra. Emanuele studia il pianoforte da 10 anni e ha deciso di presentarsi al talent show con il suo cavallo di battaglia: Petali di Ciliegio. “E’ ispirata ad una leggenda giapponese che mi ha affascinato tantissimo, che dice che se due innamorati si dichiarano sotto dei ciliegi in fiore il loro amore sarà eterno” ha detto il giovane napoletano del suo piccolo capolavoro.

Io credo che la musica chiusa in quattro mura non ha senso di esistere” ha dichiarato poi Emanuele prima di esibirsi nella seconda puntata di Italia’s Got Talent Il mio sogno è girare il mondo e far emozionare le persone che incontro, perché in fondo serve a questo la musica, soprattutto questo genere di musica che è talmente forte senza utilizzare le parole“.

Una performance che potrebbe benissimo essere confusa per un’esibizione di Giovanni Allevi o Ludovico Einaudi quella di Emanuele, che a fine prova confessa: “Stavo tremando tutto“. Gerry Scotti non ha dubbi: “Se io dovessi scegliere una faccia bella, nuova, giovane, pulita per l’edizione di quest’anno di Italia’s Got Talent sceglierei la tua“. Maria De Filippi ammette di essere ignorante in materia ma di aver gradito molto la performance. “Per me è un sì enorme” conferma Zerbi, sbilanciandosi come non mai. E con tra “sì” il giovane D’Onofrio passa il turno.

Per vedere il video dell’esibizione di Emanuele D’Onofrio cliccate qui.

Impostazioni privacy