Grande Fratello pilotato? I concorrenti sono raccomandati, parla Sergio Nicosia

GRANDE FRATELLO – Da mesi tenta di entrare, senza successo, nella casa del Grande Fratello. E da mesi gli autori non gli permettono di realizzare il suo sogno. Lui è Sergio Nicosia, e sul web (in particolare su Facebook) ha migliaia di fan che seguono le sue vicende. Tra un rifiuto e l’altro, Sergio ha cominciato una battaglia a suon di click contro la Endemol, denunciando il fatto che i casting del GF siano completamente truccati. Noi di SoloGossip lo abbiamo intervistato per voi.

SOLOGOSSIP – Ciao Sergio, benvenuto su SoloGossip.it. In quanto testata di gossip, ci occupiamo spesso dei protagonisti del Grande Fratello e, tra questi, ci sei anche tu. E’ vero, non hai mai partecipato al reality, ma sono anni che tenti di varcare la famosa Porta Rossa. Porta che puntualmente ti viene sbattuta in faccia. Parlaci dei tuoi tentativi di entrare al GF: hai partecipato ai classici provini e/o ai casting online?
SERGIO NICOSIA – Quest’anno ho partecipato al Casting online e sono arrivato ufficialmente al posto numero 16 su oltre 30 mila partecipanti. Peccato che invece sia entrato nella Casa Nathan Lelli, che ai casting online si classificò 12 posizioni dopo di me!

SOLOGOSSIP – Perché ci tenevi tanto a entrare nella Casa?
SERGIO NICOSIA – Perché ritenevo giusto che anche uno “sconosciuto” potesse partecipare al reality. Ma a questo punto sono certo che un italiano comune non potrà mai varcare la famosa Porta Rossa.

SOLOGOSSIP – Ad ogni rifiuto da parte della redazione, parte una tua campagna di denigrazione nei confronti del programma che, a quanto sostieni, sarebbe truccato. Perché tentare di parteciparvi se non credi nel format? Perché gli autori dovrebbero darti una possibilità, considerando che da tempo immemore non fai che “aprire gli occhi” ai tuoi seguaci, che ormai sono migliaia?
SERGIO NICOSIA –
Prima della faccenda dei casting online non m’interessava più di tanto l’ingresso, dato che come sospettavo entrano solo quelli che già hanno fatto parte del mondo privilegiato dello spettacolo, della moda, o del cinema. Ma a questo punto è guerra aperta: se non facciamo qualcosa la Endemol continuerà a fare quello che vuole!

SOLOGOSSIP Sostieni di possedere delle prove del fatto che il Grande Fratello sia una farsa. Di cosa si tratta? Hai mai provato a mostrarle alle autorità?
SERGIO NICOSIA – Ho ricevuto sul mio account Facebook diverse testimonianze scritte, che conservo gelosamente. Ho anche scritto un libro sull’argomento che mai nessuno ha avuto il coraggio di pubblicare. Tutti i miei ‘seguaci’ ne conoscono il contenuto: tra l’altro, si parla anche di alcuni ingressi al GF di quest’anno che sono stati a dir poco scandalosi.

SOLOGOSSIP – Ok, però il concetto che in TV ci vanno i raccomandati è vecchio come la televisione stessa. Non sei il primo e non sarai l’ultimo a sostenerlo. Hai in mano qualcosa di più concreto? Ci puoi fare dei nomi?
SERGIO NICOSIA – Un esempio? Eccolo. E’ noto a tutti che Angelica Livraghi ha “due padri”. Ma non tutti sanno che uno dei due lavora a Mediaset, e che la sorella di Angelica ha lavorato, guarda caso, alla Endemol e ancora collabora con loro! Ma tra i raccomandati c’erano anche: Nathan Lelli (finalista del concorso “Il più bello d’Italia” e iscritto all’agenzia di Lele Mora), Raul Tulli che si è presentato come macellaio ma invece faceva lo spogliarellista e faceva parte di un’agenzia alla quale era iscritto anche Biagio D’Anelli (tra l’altro fidanzato dell’ex gieffina Simona Salvemini), Davide Baroncini che fa parte dell’agenzia Italia Eventi di Catania proprio come un’altra gieffina di quest’anno, Elisa Lisitano, per non parlare di modelli come Andrea Cocco e Matteo Casnici, o di Rosa Baiano che aveva lavorato in tv facendo parte del cast di un film, o di Francesca Giaccari, provinata ad X-Factor!

SOLOGOSSIP – Sergio, non pensi che potrebbe esserci un’altra spiegazione? Il fatto che molti concorrenti del GF si fossero iscritti a un’agenzia o che avessero fatto dei provini per film o programmi tv, servizi fotografici, ecc. non può significare semplicemente che erano persone già da tempo interessate ad entrare nel mondo dello spettacolo? La raccomandazione è tutt’altra cosa…
SERGIO NICOSIA – Traete le vostre conclusioni, ma penso che la gente non sia stupida, a me basta aver fatto aprire gli occhi anche a una sola persona, poi sta a voi valutare i fatti e giudicare.

SOLOGOSSIP – Di recente sei stato querelato dalla Endemol “per aver comunicato a più persone tramite il social network Facebook e sul sito tvblog.it (appartenete a MEDIASET) che il casting online era pilotato offendendo la reputazione della ENDEMOL ITALIA s.p.a”. Come ti difenderai?
SERGIO NICOSIA – Portando ai giudici il libro che ho scritto, chiedendo un risarcimento danni. Metterò fine a tutta questa pagliacciata. Io sono la prova vivente che è tutta una farsa: perché spendere oltre 18 milioni di euro per un casting online e poi scegliere un personaggio che, guarda caso, faceva parte della schiera di ‘pupilli’ di Lele Mora?

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