Mark Zuckerberg: il peggio vestito della Silicon Valley, parola di GQ

MARK ZUCKERBERG – Non si può dire che il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, si distingua per una spiccata abilità di gusto e stile nel vestire, nonostante i miliardi di fatturato della sua azienda.

La rivista GQ ha avuto quindi gioco facile, date le sue tradizionalmente inguardabili mise (flip flop Adidas ai piedi e pantaloncini da ginnastica con tanto di t shirt sformate, giusto per dire una) a nominarlo Uomo peggio vestito dell’intera Silicon Valley.

In realtà, trattandosi di un’azienda di cervelloni, c’era, per così dire, l’imbarazzo della scelta.

“I nerds (traducibile con “secchioni”) dominano il mondo ma le loro notoriamente orribili scelte modaiole sono un passo indietro per l’intera umanità. Quanto a Zukerberg, fregandosene del fatto che jeans e cravatte vadano di moda in versione skinny, lui ama riciclare il look da “appena uscito da una lezione di ” ha spiegato, e a buon ragione, il direttore di GQ Sean Fennessey.

E se gli orridi capi di vestiario di Zuckerberg sono diventati persino oggetto di dileggio sul sito parodia Mark by Mark, i dolcevita neri di Steve Jobs, per quanto intramontabilmente “trendy”, gli hanno fatto guadagnare solo un misero secondo posto, “perché se Apple rinnova l’iPhone ogni mezzo secondo, Steve Jobs non riceve mai un aggiornamento“.

Al terzo posto, sebbene non lavori in Silicon Valley spicca Bill Gates, novello “Harry Potter un pò troppo cresciuto“.

Un consiglio a Priscilla Chan, se mai dovesse scegliere di unirsi in matrimonio a Zuckerberg, quello di rifargli il guardaroba!

Più in basso un breve grafico dell’evoluzione dello style di Steve Jobs.

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