Alessandra Amoroso: le accuse sul concerto di Macerata e la replica della cantante

ALESSANDRA AMOROSO – Il 29 agosto 2011 la cantante ha tenuto un concerto a Macerata che è attualmente oggetto di polemiche e critiche. Cosa è successo? Gira sul web la notizia secondo la quale Alessandra Amoroso avrebbe rifiutato di firmare gli autografi a due bambine di Macerata. A dirlo proprio le mamme delle due ragazzine, che dunque non hanno per niente apprezzato il comportamento di Alessandra.

Alle mamme delle due ragazzine si è unita la voce di una fan della cantante che ha inviato al sito Refresh una lettera molto dura. Ecco il testo della lettera della fan (anonima):

“Te, cantante, che sei quello che sei grazie a noi, che vendi album e biglietti grazie a noi, che vivi grazie a noi, che mangi in un ristorante comodamente grazie a noi che ti aspettiamo fuori dal locale solo per una firma su un pezzo di carta, che per te varrà nulla ma che per noi verrà conservato come fosse oro per l’intera vita, abbi almeno la cortesia di non lamentarti se noi, tuoi fan, ci “sbattiamo” per te, perchè quando si vuole fa comodo, quando invece si è stanchi e non si ha voglia di vedere nessuno è troppo facile andarsene. Io non ero presente a Macerata, ma sentire da altri fan queste cose mi fa tremendamente arrabbiare. Posso capire che la tua vita sia piena d’impegni ai quali dare priorità e fatica, ma quanto ti costa fermarti due minuti con i tuoi fan? Non è una fatica come tutti gli altri tuoi impegni.

Se fossi stata in condizioni fisiche non accettabili avrei potuto capire il tuo non fare gli autografi (vedi Elisa quando era incinta non si avvicinava ai fan per paura), ma se hai la possibilità di fermarti, fermati, senza giustificarti poi di essere stanca, perchè di certo la scusa non regge. Noi non siamo stanchi di stare fuori le ore al freddo, al caldo, in piedi o seduti in mezzo alla strada pur di vederti due secondi?

Avrai sì una vita difficile ma sicuramente la più bella del mondo come dici te, ma grazie a chi? Grazie a noi! E come ci annunci nel videomessaggio, non è così facile trovarti, perchè non tutti hanno la disponibilità economica e lavorativa di viaggiare da una città all’altra. E non è facile trovarti soprattutto se vi nascondete dietro guardie del corpo il doppio di noi. Vederti quella volta ogni morte di papa per noi è più che un onore, soprattutto se qualcuno come me abita in zone fuori dal mondo.

Il minimo, ma proprio il minimo che ci devi, è questo Ale, dieci secondi della tua vita per un autografo, una foto e poi potrò finalmente dire al mondo di averti conosciuta. Purtroppo le conseguenze di essere personaggi famosi sono queste, basta in****arsi una volta che la notizia farà il giro d’Italia.. Basta perdere 5 minuti con le persone che ti amano per cambiargli la vita”.

Alessandra ha risposto a tutte queste critiche con un video pubblicato all’interno del suo canale ufficiale di Facebook. Qui la cantante esprime la propria delusione nei confronti della città e di quanto accaduto dopo il suo spettacolo, specialmente nei confronti di “alcune mamme” che non avrebbero capito la sua posizione. Ecco le parole testuali di Alessandra:

Ciao, ho voluto scrivere quattro righe per dire anche la mia su quello che è accaduto a Macerata, nella quale io sono stata molto colpita e delusa. Forse in questi anni ho dato troppo per scontato. Credevo che la gente, in generale, venisse ai miei concerti per il gusto di vedermi, ascoltarmi e farsi una risata insieme a me. In poche parole credevo di trovare persone che mi amassero davvero, che non mi giudicassero e criticassero, ma purtroppo a malincuore ho scoperto che per alcuni non è così. Sono sempre stata una persona vera, sincera e molto disponibile, e forse anche troppo. E questi sono i risultati. Non ho mai chiesto niente a nessuno, mi sono sempre preoccupata per tutti. La verità è che non sono abituata a sentirmi dei “buuh”, semplicemente perché non credo di meritarmeli. Ho sempre fatto tutto in base a voi e continuerò a farlo, e a comportarmi così, semplicemente come sono. A fare autografi dopo il concerto, ad andare a mangiare con la mia band – e quando possono anche i tecnici – e se sono stanca continuerò a dire: “ragazzi è un po’ tardi, facciamo un’altra volta, tanto ci sarà modo. E’ facile trovarmi”. E la prossima volta, se qualcuno si lamenterà, uscirò dalla macchina, ma non arrabbiata come hanno fatto scrivere, ma solo delusa. Soprattutto da alcune e dico alcune mamme che non comprendono la mia posizione, che sono una persona, e non un robot. Non sono assolutamente obbligata a fare nulla, lo faccio solo perché il mio cuore mi dice che è giusto e per la stima, il rispetto e l’amore che nutro nei vostri confronti. Fossi una persona che se la tira, capirei, ma sinceramente non sono così, e per fortuna la maggior parte delle persone la pensano come me. Ed è per questo che continuerò a basarmi sulle persone che mi apprezzano davvero, che non mi giudicano, non mi criticano e soprattutto mi capiscono prima come persona, e poi come artista. Grazie”.

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