I Simpson vicini alla chiusura, doppiatori pagati “male”

SIMPSON – La serie tv più longeva del piccolo schermo, ovvero i Simpson, potrebbe chiudere i battenti in primavera.

Voi che seguite le avventure dei simpatici ometti gialli da ben 23 stagioni e siete cresciuti seguendo le vicessitudini di Bart, Lisa, Maggie, Homer Marge siete avvertiti, la vostra serie preferita è in serio pericolo.

Motivo? Il vil denaro, ovvero i soldi dovuti ai doppiatori americani che animano le nostre adoratissime figurette gialle. Secondo quanto riportato dal The Daily Beast i doppiatori d’oltreoceano non sarebbero d’accordo ad abbassare il loro lauto stipendio.

La 20th Century Fox che produce lo show invece è categorica: o il cast decurta i propri introiti del 45% o i Simpson, omaggiati di una sigla politicamente scorretta del re dei graffiti Bansky, non andranno oltre la primavera del 2012 (e se i Maya non avessero predetto la fine del mondo, ma quella degli abitanti di Springfield?).

Per chi non fosse dotato di canale satellitare e non avesse avuto il piacere di ascoltare la trasmissione in originale, ecco i nomi delle persone chiamate in causa: Dan Castellaneta (che interpreta Homer, nonno Simpson, Krusty il Clown), Julie Kavner (Marge), Nancy Cartwright (Bart), Yeardley Smith (Lisa), Hank Azaria (il barista Boe e il proprietario del market Apu Nahasapeemapetilon), ed Harry Shearer (Signor Burns, il direttore Skinner, Ned Flanders).

Ciascuno di loro guadagnerebbe circa 8 milioni di dollari lavorando solo 22 settimane.

Ed ecco cosa dice la Fox in un recente comunicato:

“Giunto alla 23esima stagione, I Simpson sono creativamente vivaci come sempre ed amati da milioni di persone nel mondo. Crediamo che questa serie brillante possa continuare, ma non possiamo produrre le future stagioni con questi costi. Speriamo di raggiungere un accordo con il cast. I Simpson potrebbero continuare a divertire con nuovi episodi per gli anni futuri.”

L’ultimo epico scontro risale a 3 anni fa, quando il cast chiese 500 mila dollari a episodio, ottenendone “solo” 400 mila.

E ora cosa accadrà? Teniamo le dita incrociate!!

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