Sarah Scazzi: Michele Misseri a Matrix si trincera dietro i soliti “non ricordo”

DELITTO SCAZZI – Ieri sera Michele Misseri si è seduto sullo sgabello dello studio di Matrix per rispondere alle domande di Alessio Vinci. Pessimo lo ‘spettacolo’ offerto ai telespettatori di Canale 5. Chi si aspettava lo scoop, oltretutto, è rimasto pure deluso, perchè il copione di Michele Misseri è riamasto invariato, tranne che per nuovi e ingarbugliati “non ricordo…ero sotto effetto dei tranquillanti” dietro cui si è trincerato una volta messo in difficoltà davanti alle palesi contraddizioni della sua versione.

Lo stesso Raffaele Morelli, noto psichiatra in collegamento con lo studio, si è mostrato stupito di tali giustificazioni: i tranquillanti, al massimo, posso stordire un pò, procurare lievi svenimenti, ma addirittura obliterare la memoria, cancellare la coscienza, quello no. Evidente l’imbarazzo dell’avvocato di Misseri presente in studio che davvero non sapeva più da che parte guardare.

Oltre ai comodossimi “non ricordo“, Misseri si è poi lanciato in nuove accuse nei confronti del suo primo avvocato Michele Galoppa e della sua ex consulente, la criminologa Roberta Bruzzese: “Mi hanno costretto a dire che ero stato io“, addirittura dice che gli hanno suggerito come descrivere la dinamica dell’omicidio. E qui, siamo certi, nuove querele fioccheranno sull’ “orco ammaestrato” (così lo definisce il blogger Davide Maggio), che noiosamente ripete una filastrocca a cui nessuno crede, soprattutto il GUP che ha deciso di non scarcerare la moglie Cosima e la figlia Sabrina.

Le donne di casa Misseri non accennano a crollare e forse quell’uomo che cerca di difenderle parlando davanti alle telecamere di ogni emittente televisiva, dovrebbe cominciare a coltivare l’arte del silenzio. Ma il rispetto, per i vivi e per i morti, è cosa evidentemente a lui ignota.

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