Fabio Volo: “Ecco come sono arrivato al successo”

FABIO VOLO – Sulla cresta dell’onda per l’uscita del film “Il giorno in più”, Fabio Volo racconta al settimanale Oggi come è arrivato al successo. – “Cantavo una canzone, la canzone del Volo, che girava su quasi tutte le frequenze”, da panettiere a dj-presentatore-attore-scrittore, per Fabio Volo la strada del successo è stata lunga: “Mi sono presentato nella redazione di radio Capital e Claudio Cecchetto, che era il ‘boss’, mi ha detto: ‘Vieni qui per qualche giorno, fai la pianta grassa, stai fermo, impara’. Dopo una settimana, di venerdì, mi fa: ‘Lunedì vai in onda in diretta’”.

“Avevo l’accento bresciano, nessuna esperienza: Milano, per me, era come Marte. Non ho dormito per tutto il weekend, mi sono scritto anche le virgole di quel che avrei detto in diretta. A pochi minuti dall’esordio, Claudio mi fa: ‘Se rimani, in onda, come sei nella vita, andrai bene’. Aveva ragione: il successo lo devo alla spontaneità”.

Dopo la radio è arrivata la Tv con “Le Iene”: ” Facevo un programma con Andrea Pellizzari su una tv di Verona, si chiamava Svegliati!. Qualcuno ci notò, ci chiamarono per un provino. Qualche settimana prima del casting, ci avevano mandato una videocassetta con dei servizi da lanciare: avremmo dovuta prenderla di riferimento come base. Noi non l’abbiamo neanche vista. Al provino erano tutti preparatissimi tranne noi. Ad Andrea dissi: ‘Fai conto che abbiamo già perso, manda via l’ansia da prestazione’. Vincemmo”.

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