Sanremo 2012, ultimatum di Adriano Celentano al direttore artistico Gianmarco Mazzi

SANREMO 2012 – Dopo la notizia secondo cui la partecipazione di Adriano Celentano al prossimo Festival di Sanremo era stata messa in forse, sono scoppiate le polemiche.

A prendere la parola ora è il diretto interessato: il molleggiato più famoso d’Italia che, dal suo blog, scrive una lettera indirizzata al direttore artistico del Festival: Gianmarco Mazzi.

Nella calorosa e polemica missiva Celentano minaccia di non mettere piede presso il Teatro Ariston se non verranno rivelati alla stampa i messaggi inviati dal direttore di Rai Uno Mauro Mazza a Mazzi.

Oggetto di questo infuocato scambio epistolare la decisione di Lorenza Lei di dare il benservito a Celentano chiedendo il nome di un sostituto degno.

Partito in quarta Celentano non perdona gli accenni al cachet di 1,2 milioni di euro, da lui presumibilmente accettato e comparso oggi su La Stampa.

Ecco dunque il testo della lettera del Molleggiato.

“Caro Gianmarco,

pur non dimenticando l’impegno e il grosso ‘lavoro ai fianchi’ che hai dovuto esercitare su di me per portarmi a Sanremo (e non da adesso, ma da anni) devo purtroppo darti un aut aut.
Leggendo i giornali di oggi sulla situazione Sanremo, l’idea che più di tutti emerge, o perché i media non sanno esattamente come stanno le cose e quindi per non sbagliare danno più credito alle false smentite della Rai che non alla verità che il Clan ha espresso sul mio Blog, è che tra le righe prevale una sottolettura secondo la quale mi sarei inventato tutto in nome di una pubblicità di cui non solo da adesso, ma fin da quando ero un umile orologiaio, non me n’è mai fregato niente. Non disdegno la pubblicità e mi piace far casino sui giornali, ma solo se c’è un fondo di verità, altrimenti sarebbe un disgustoso e cattivo gioco sulla buona fede della gente.

Pertanto sono costretto a dirti che io posso venire a Sanremo solo se tu dichiarerai alla stampa il contenuto dei messaggi che hai ricevuto dal simpatico direttore di RaiUno Mauro Mazza (non è un’ironia, mi è simpatico veramente) con i quali ti faceva la radiocronaca di ciò che la ‘Lei’ aveva sentenziato: ‘Celentano è fuori da Sanremo’. Chiedendoti inoltre di cercare una alternativa alla mia partecipazione al Festival e come comunicare una simile CAZZATA.

Oltre, naturalmente, alla bozza del contratto ricevuta dalla Rai, il cui articolo 8 faceva riferimento al controllo dei testi e alle altre mail ricevute dall’avvocato della Rai, dove è evidente, per come le ha scritte, che preparava un carteggio ad hoc per giustificare la mia eliminazione dal Festival.
Tutto questo, solo perché sono un tipo allegro che ha il viziaccio di pretendere una ‘certa libertà di parola’.

Se tu non chiarirai come stanno le cose, io al Festival non verrò. Tu e Morandi siete due amici. Ma non posso fare altrimenti.

P.S. Senza contare gli EFFIMERI giochetti a cui si è prestato il giornale La Stampa secondo cui il mio cachet sarebbe di un milione e 200mila Euro. Bella figura che farà questo quotidiano quando si saprà ciò che realmente prenderei”.

 

 

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