Aida Yespica: “Se va male l’Isola mi cerco un lavoro vero”

AIDA YESPICA – Dopo essere diventata mamma del piccolo Aron, nato dalla relazione con il calciatore Matteo Ferrari, Aida Yespica è rimasta per un po’ lontano dai riflettori. Oggi però la bella venezuelana è tornata a far parlare di sè. Prima per i contrasti con l’ex velina Melissa Satta, rea di aver avuto un flirt con il padre del suo bambino. Poi i giornali hanno ricominciato a dedicare copertina ad Aida Yespica per la presunta storia d’amore con Bobo Vieri. E da ieri è tornata ad essere una naufraga partecipando nuovamente all‘Isola dei Famosi, partita ieri sera su Rai Due. Prima di partire per l’Honduras, però, Aida si è raccontata in un’intervista esclusiva a Vanity Fair.

Aida da quanto conosce Bobo Vieri?
«Sette anni».

Avete una relazione?
«Siamo buoni amici. È un uomo romantico».

Di quelli che finiscono a letto ogni tanto?
«Abbiamo avuto un feeling. Siamo usciti qualche volta insieme».

Parla al passato, ma su una recente copertina di Chi c’era la foto di un vostro bacio. Come si spiega?
«È una foto vecchia. Repertorio per alimentare un gossip».

Stento a crederle. Comunque Vanity Fair ha una vostra foto nuova stretti stretti a Miami. Questa come la spiega?
«Non so come l’abbiate avuta, ma ci siamo solo incontrati a un party durante l’ultima edizione di Miami Art Basel».

Ho un sospetto: lei e Vieri siete amanti saltuari da sette anni. E questa vostra amicizia ha fatto ingelosire prima Elisabetta Canalis, che con Bobo è stata dal 2002 al 2006, e poi Melissa Satta, sua fidanzata dal 2006 al 2011. Come le suona?
«Male. Con Bobo ci vediamo ogni tanto. E quando succede siamo soli. La sua storia con Melissa non mi riguarda».

E quella con Elisabetta?
«Perché, è stato con la Canalis?».

Aida Yespica è in partenza per L’isola dei famosi 9, dove l’attende il ruolo di bellona.

«E’ la terza volta che partecipa al reality show. La prima nel 2004, poi nel 2006 sempre a Santo Domingo (ma era l’edizione spagnola), e ora in Honduras.

Non si è stufata?
«Per me l’Isola è come entrare in un rehab. È un reality che ha la forza di ripulirmi la testa e farmi capire che cosa sto facendo nella mia vita. A Milano sono troppo impostata, devo alimentare il mio personaggio. Lì stacchi la spina».

Il suo nome è entrato in tutti gli ultimi scandali, da Vallettopoli al caso Ruby. È stato accostato a droga, prostituzione, fotoricatti. Mai un’accusa vera, solo sospetti.
«Se è per questo, mi hanno dato anche apertamente della escort perché il mio nome era in un sito Web secondo il quale mi sarei prostituita per 5 mila euro. Che era quanto guadagnavo con una comparsata di una sera in discoteca. Ma perché usare un’agenzia di intermediazione? Con il mio fisico, non ho problemi a trovarmi un potenziale cliente da sola».

La indigna questa cosa?
«Non più di tanto. Dalle inchieste e dai colloqui con i magistrati sono sempre uscita pulita. Il mio nome faceva rumore, ma di prove serie mai l’ombra. Capisco che il pubblico femminile, fatto di donne che si fanno il culo per campare, s’incazzi davanti a una ragazza per la quale sembra tutto facile. Non è così. Però, se va male con l’Isola, mi trovo un lavoro vero anch’io».

A luglio compie 30 anni: c’è qualche errore che si rimprovera?
«Ho delle responsabilità nel non aver saputo trovare una persona con cui costruire un rapporto stabile. Il caratteraccio è un tratto delle donne di famiglia, ho sette fratelli che mia madre ha avuto da tre diversi matrimoni. Ma non ho rimorsi: certo la mia vita, a volte, sembra un naufragio».

 

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