Costa Crociere: sulle navi droga e prostituzione

COSTA CROCIERE – Ancora guai per Costa Crociere. Dopo il naufragio della Costa Concordia e l’incendio sulla Costa Allegra, ad alzare l’ennesimo polverone sulla compagnia sono le dichiarazioni di due ex dipendenti Costa. I dichiaranti hanno descritto l’ambiente parlando di “droga, corruzione e prostituzione” e le loro dichiarazioni sono finite nel fascicolo della procura di Grosseto che indaga sul naufragio della Concordia. Lo riporta il quotidiano La Stampa.

Un’ex infermiera di bordo, V. B., aveva prima scritto all’ufficio del personale della compagnia e poi fatto una segnalazione al ministero della Giustizia. Ha lavorato su tre diverse navi tra il 2009 e il 2010. «Ho visto direttamente con i miei occhi ufficiali assumere cocaina e per dimostrarlo basterebbe una semplice analisi del capello», racconta.

Un’altra ex dipendente, M. G., ha scritto al prefetto di Grosseto: «Ho lavorato sulla Costa Concordia nel 2010 solo due mesi. Molto spesso gli ufficiali e l’equipaggio sono ubriachi. Spesso ci dicevamo alle feste “Se ci fosse un’emergenza chi sarebbe a salvare la nave'”». La ragazza è stata anche molestata da un ufficiale e ha fatto causa alla compagnia.

Verità o vendetta di chi non lavora più sulle navi?

 

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