Laura Pausini, crolla il palco a Reggio Calabria: un morto e due feriti

LAURA PAUSINI – Un operaio è rimasto schiacciato dai tubi del palco che stava costruendo per il concerto di Laura Pausini a Reggio Calabria. La vittima Matteo Armelini, di 32 anni, romano, che lavorava per una delle società di supporto tecnico agli spettacoli di diversi artisti in giro per l’Italia.

Una tragedia simile a quella che a dicembre costò la vita al giovane Francesco Pinna mentre stava lavorando alla costruzione del palco per il concerto di Jovanotti. L’incidente ha provocato anche due feriti attualmente ricoverati agli ospedali Riuniti di Reggio Calabria.

La sciagura è accaduto intorno alle due di notte al palazetto dello sport Calapalafiore. Mentre i tecnici lavoravano in vista del concerto che si sarebbe dovuto tenere questa sera, la struttura non ha retto schiacciando e sbalzando via gli operai.

Secondo le prime ricostruzioni scientifiche della polizia, Armelini è morto sul colpo, travolto da una pesante colonna reticolare. Inutili per lui i soccorsi del 118 che pure si sono attivati nel giro di pochi istanti. In ospedale sono finiti invece due suoi colleghi, uno dei quali è in condizioni serie.

Non è ancora chiaro se l’incidente sia stato causato da qualche errore umano nella fase di montagio o sia imputabile a errori di progettazione o a un cedimento dei materiali. Se la tragedia fosse avvenuta durante il concerto, sarebbe stato un vero disastro.

Siamo venuti giù di botto, io sono finito per terra in un secondo, e non ho ancora capito perché“, racconta Luca B., tecnico rigger che si occupa dell’ancoraggio dei motori del palco. “Ero sul tetto del palco e stavo proprio lodando le condizioni di sicurezza quando tutto è venuto giù: sono stato il primo a soccorrere quel ragazzo, gli ho sentito il polso ma non c’è stato niente da fare. I soccorsi sono stati immediati ma anche loro hanno capito che eravamo di fronte a una tragedia”.

“Il tetto del palco era a circa 15 metri di altezza e a venir giù, senza farci niente, siamo stati in quattro – continua Luca B. – Ci siamo ritrovati per terra senza aver percepito niente di anomalo prima. Per me può anche essere stato un terremoto… Sono il primo a voler capire cosa sia successo: ho una certa esperienza e devo dire che tutto mi sembrava a regola d’arte. La mia sensazione è che tutto fosse montato perfettamente e in sicurezza. Penso che noi quattro non ci siamo fatti niente proprio perché lassù era tutto corretto. Quindi vorrei proprio che mi dicano cosa è successo”.Lo dico perché questi palchi si montano con un progetto preciso e se non mi sentissi sicuro a quelle altezze neanche ci salirei – continua il rigger ancora visibilmente scosso – Stavamo montando otto motori, quelli dove si appendono amplificatori e luci”.

Laura Pausini, nel frattempo, non ha rilasciato dichiarazioni, limitandosi a un “Ciao Matteo” apparso sul sito ufficiale della cantante.




 

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