8 marzo: la Festa della Donna è un falso storico?

8 MARZO – Domani, 8 marzo, molte donne riceveranno in regalo mazzi di mimose e qualche coccola in più. Musei, ville, monumenti, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali e cinema offriranno biglietti gratuiti o a tariffa scontata per le clienti del gentil sesso.

Peccato che la Giornata Internazionale della Donna venga erroneamente associata a un evento storico che… non si è mai verificato. A partire dal dopoguerra, infatti, la connotazione fortemente politica di questa festa è stata surclassata da una leggenda metropolitana secondo la quale l’8 marzo avrebbe ricordato la morte di 129 operaie nell’incendio di una fabbrica di camicie Cotton o Cottons avvenuto nel 1908 a New York (che, sempre secondo la leggenda, sarebbe stato causato proprio dal padrone della fabbrica).

Peccato che non ci sia cronaca che registri il tragico evento. Lo hanno scoperto negli anni ’70 proprio due femministe, Tilde Capomazza e Marisa Ombra, alla ricerca delle reali origini dell’8 marzo.

Il mondo, però, ha continuato a festeggiare l’8 marzo cogliendo l’occasione per parlare delle conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne e ma anche di discriminazioni e violenze. Poco male, non credete?

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