Facebook: obbligatorio mostrare il proprio profilo ai colloqui di lavoro

FACEBOOK – Mostrami il tuo profilo Facebook e ti dirò chi sei… Nell’era in cui lo specchio dell’anima non sono più gli occhi ma le bacheche dei social network, può capitare che qualcuno ti giudichi anche e soprattutto analizzando le tue amicizie virtuali e i tuoi… messaggi di stato!

Accade negli USA (e dove se no?), dove, se vuoi lavorare nella pubblica amministrazione, ti può capitare di sentirti chiedere, durante il colloquio di lavoro, username e password per accedere ai tuoi social network. E’ successo l’anno scorso ai 2.600 candidati per dei posti da sorveglianti in un carcere del Maryland ai quali il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha chiesto i dati di accesso a Facebook in fase di colloquio.

Per fortuna l’Aclu, l’American Civil Liberties Union (l’associazione americana per le libertà civili) ha fatto in modo che questa pratica venisse subito sospesa, anche se il dipartimento ha comunque trovato un escamotage: ora, durante i colloqui, gli esaminatori chiedono ai candidati di sfogliare insieme a loro i profili Facebook, analizzando status, foto, amicizie e link condivisi degli aspiranti sorveglianti.

E non si tratta nemmeno di un caso isolato! Pare che in America questa pratica sia sempre più diffusa, ma anche nel resto del mondo molti datori di lavoro non resistono alla tentazione di fare un salto su Facebook per dare una sbirciata al profilo di un candidato (sperando che questo sia “aperto” anche agli estranei), prima di concedergli il posto di lavoro. Buona idea o… pessimo inizio?

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