Vanessa Paradis: “Dopo Johnny Depp ricomincio a vivere da Parigi”

VANESSA PARADIS – Dopo la separazione da Johnny Depp, Vanessa Paradis ha ricominciato a vivere. Un film, un disco da regisrare quasi alla vigilia delle 39 candeline (il 22 dicembre) e, fin d’ora, la scelta più difficile e urgente per i figli, Lily Rose, di 13 anni, e Jack, di 10: lasciare che continuino la scuola oltre Atlantico, a Beverly Hills, sotto l’ala protettiva del padre o riavvicinarli a sé, nella Francia da cui lei non s’è mai completamente staccata?

I suoi figli vivranno con lei: “A Parigi, dove mi sto trasferendo. Lily Rose si iscriverà alla terza superiore, e Jack terminerà le elementari. In questi anni così importanti per la loro formazione, non solo scolastica, non mi voglio allontanare troppo. Desidero che mi sentano accanto a loro, “con” loro: quasi un’altra compagna di banco, vicina alla loro crescita, ai loro cambiamenti”.

Nonostante la separazione dal padre, i suoi figli stanne reagendo bene: “Sono entrambi più adulti della loro età. Lily Rose è una ragazzina indipendente, molto sicura di sé, già matura. Perfettamente bilingue, precoce in tutto, mi ricorda la mia infanzia e mi fa pensare a quella di Johnny, che ha lasciato la scuola a 15 anni per buttarsi a corpo morto nella vita. A poco più di 13 anni, Lily Rose ha l’aplomb e la distanza necessari per far fronte a qualsiasi situazione, anche la più aspra, come la separazione dei genitori, così accanitamente mediatizzata. Non ha perso l’abitudine di contatti quotidiani, via Twitter, con i suoi best friends d’oltreoceano: a volte mi pare più gioviale e giocherellona che afflitta. Ha già addirittura i propri siti di fan, il che ha lasciato di stucco Johnny, quando l’ha scoperto mesi fa. Insomma, una piccola fortezza, che sa fare buon viso a cattivo gioco”.

La Paradis, nonostante la separazione da quello che è stato il suo compagno di vita per quattordici anni, sta riprendendo in mano la sua vita con il sorriso:Avevo pensato in un primo momento di trasferirmi a Beverly Hills, per permettere ai bambini di non cambiare scuola e di vedere il padre tutte le volte che volevano. Ma credo che, alla lunga, sia più fruttuosa per tutti la soluzione di Parigi, dove mio padre, che ha un’impresa nell’Île de France, mi sta aiutando a trovare un appartamento, probabilmente nel VI arrondissement. Il mese scorso mi ha anche accompagnato, insieme a un mio amico architetto di interni, in diversi negozi di arredamento, tra il Quartiere Latino e il Boulevard Saint-Germain: parquet, piastrelle, mobili d’antiquariato…”.

Lei e Johnny si sono rivisti: “Sto organizzando il “rimpatrio” dei miei effetti personali dalla villa americana di Johnny. Comincerò a traslocarli nell’hôtel particulier che mi ero comprata all’inizio del nostro rapporto a Meudon, nell’Alta Senna. Adesso trascorro la maggior parte del tempo con i bambini nell’ex fattoria che Johnny e io avevamo fatto ristrutturare al Plan-de-la-Tour, a due passi da Saint-Tropez. È stato Johnny a riportarmi i bambini il 14 luglio, finite le scuole, da Los Angeles, dove li aveva seguiti da metà giugno. È rimasto con noi qualche giorno, aiutandoci nel giardinaggio e a raccogliere ortaggi e frutta. Poi è ripartito, per le riprese in New Mexico di The Lone Ranger, il nuovo kolossal Disney diretto da Gore Verbinski. Ma, prima di andare, mi ha regalato questa catenina d’oro, con una piccola iscrizione segreta”.

 

 

 

 

 

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