Depilazione con epilatore elettrico: consigli e tecniche d’uso

La depilazione è una delle grandi schiavitù della donna moderna (e a quanto pare anche di alcuni uomini), e liberarsi dai peli superflui non sempre è facile e indolore.

Tra i tanti metodi presenti sul mercato a cui possiamo rivolgerci per depilarci, quello dell’epilatore elettrico può rappresentare un grande vantaggio.

La funzione dell’epilatore elettrico è quella di sradicare il pelo alla radice, attraverso una testina girevole a cui sono applicate delle pinzette in grado di afferrare in modo saldo i peli ed estirparli. Per poter svolgere questo lavoro, è necessario che i peli siano di almeno 1-2 millimetri di lunghezza.

Questo tipo di depilazione può avere un effetto che va da 1 a 3 settimane, a seconda del tipo di ricrescita del pelo. E’ utile sapere che il costo è assai limitato e ammortizzabile nel tempo, ed è possibile portare con sé l’epilatore ovunque, sia che si abbia una presa elettrica, sia che necessiti di pile.

Gli inconvenienti legati all’uso di questo tipo di rimedio sono principalmente due: il dolore e i peli incarniti. Per quanto riguarda il dolore, perplessità tipica di chi non ha mai provato questo metodo o chi lo ha provato tanto tempo fa, c’è da dire che oggigiorno è una problematica risolta grazie ai nuovi apparecchi dotati di nuove tecnologie, alcuni aventi addirittura dei supporti che “anestetizzano” per così dire la zona trattata. Le pinzette che sradicano i peli non sono come quelle di un tempo, e il dolore è appena percettibile, soprattutto nelle zone più estese.

Per quanto riguarda il problema peli incarniti, c’è da dire che questo può verificarsi a causa del fatto che i peli ricrescono più deboli (grande vantaggio), ma per questo a volte fanno fatica ad uscire fuori ed essere visibili. Il disagio è risolvibile con un solo accorgimento: effettuare uno scrub con il guanto di crine prima di depilarsi.

In entrambi i casi un bel bagno caldo e l’applicazione di creme idratanti può fare davvero la differenza.

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