Masterchef Italia 2: eliminata la casalinga Daiana, Ivan si salva in corner

MASTERCHEF ITALIA 2 – La puntata di Masterchef Italia andata in onda ieri sera, giovedì 7 febbraio, è cominciata con una Mystery Box molto particolare: aperta la famosa scatola in legno, i concorrenti si sono ritrovati davanti un piccione spennato! Dopo 45 minuti i giudici convocano Maurizio con il suo “Cenerentolo”, Diana con il suo “Piccione Viaggiatore” dalla gustosa salsina e Tiziana che ha chiamato il suo piatto “Nike” (vittoria in greco). Un nome, un perché: a vincere la prova è proprio l’avvocato che scopre subito il suo vantaggio.

Per l’Invention Test c’è un ospite speciale, lo chef Paola Budel, che illustra a Tiziana i segreti del piatto da preparare, una gustosa variante della pasta e fagioli con gamberetti. L’avvocato mette subito in atto un’ingegnosa strategia: prende più gamberetti del necessario, ne cucina una parte come da indicazioni della Budel (in forno) senza farsi notare e frigge gli altri gamberetti in modo da ingannare gli altri concorrenti che, puntualmente, ci cascano e friggono i loro poveri gamberetti.

A vincere la prova è però Maurizio, nonostante la frittura. Il piatto perfetto di Tiziana viene infatti etichettato come freddo e troppo “razionale”: i giudici e Paola Budel apprezzano invece la passione con cui è stato cucinato e impiattato quello di Maurizio.

Ivan fallisce miseramente la prova, presentando tra le lacrime un piatto che lui stesso non considera all’altezza dei giudici ai quali chiede di non assaggiarlo neanche, togliendosi spontaneamente il grembiule. Barbieri lo ferma, gli chiede di rivestirsi e di sottoporsi, come da regolamento, al loro giudizio.

Dopo aver assaggiato tutti i piatti Bastianich, Cracco e Barbieri chiamano Ivan e, come previsto, gli chiedono di togliersi (ancora) il grembiule. Ma quando l’aspirante chef si avvicina alla porta della cucina di Masterchef, i giudici lo richiamano e gli consegnano il grembiule nero: Ivan dovrà affrontare il peggiore del Pressure Test in un duello finale all’ultimo sangue. Se batterà il suo avversario potrà tornare in gara.

Comincia così una nuova puntata con una prova in esterna ambientata a Portofino. Niente squadre stavolta: ognuno gioca per sé. A giudicare i piatti dei concorrenti tre severi critici gastronomici: Davide Paolini del Sole 24 OreAllan Bay del Corriere della Sera e il direttore di Slow Food Editore Marco Bolasco.

A vincere la prova è Andrea che ha avuto “il coraggio dell’autenticità” presentando un piatto di pasta (dei maltagliati con un ragù di scorfano e mostella, su una base di salsa di granseola e delle cipolle leggermente caramellate). Tutti gli altri vanno direttamente al Pressure Test che stavolta consiste nel preparare… un’insalata russa!

Dopo 20 minuti, i giudici assaggiano e stabiliscono che l’insalata russa di Marika “non la mangerebbero nemmeno i bambini delle elementari“, quella di Daiana non sfamerebbe un passerotto, quella di Tiziana contiene più peperoni di una caponata e quella di Maurizio “non è male“. Ma la peggiore in assoluto è quella di… Daiana: la casalinga toscana va in sfida con Ivan.

Ai due aspiranti chef spetta un compito davvero arduo: osservare e imitare passo passo Bruno Barbieri all’opera e preparare un piatto identico al suo. Il piatto scelto è il famoso rollè di branzino con scampi in foglie di lattuga e un guazzetto di vongole veraci e olive.

Ivan e Daiana ci provano, ma non si dimostrano all’altezza: i loro piatti vengono criticati sotto ogni punto di vista. Il peggiore è quello della casalinga toscana che, in lacrime (ma va?) saluta tutti: “Dopo la nascita dei miei figli MasterChef è l’avventura più bella che abbia mai intrapreso“.

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