VALERIO SCANU – Ai microfoni di Silvia Toffanin, negli studi di Verissimo, Valerio Scanu conferma di non amare chi lo critica. Stavolta è anche più scatenato del solito e ne ha davvero per tutti: “Tante volte mi si chiede di fare un’intervista per parlare di musica e poi si scende nella banalità. Io – ha dichiarato – ho detto anche alla Lucarelli “pensavo che il suo cervello fosse vittima della spending review”. Se si imposta l’intervista in una certa maniera, a fare gossip siamo capaci tutti. Lì si sarebbe dovuto parlare di un concerto importante, per il quale io ho investito molto. La cosa che non si dovrebbe fare è distinzione di sessi. Nel caso in cui dovessi star bene con un uomo io dico ‘Va bene’. Io, più che dirlo, dall’altra parte non lo chiederei, è una chiusura mentale da parte del tuo interlocutore chiedere se sei gay o meno”.
Paole di fuoco anche per Fabri Fibra: “Quello che ha scritto nella sua canzone non c’entra niente con il consiglio discografico che mi ha dato. E’ un escamotage che ha trovato perché la sua canzone è un insieme di insulti. Si dovrà anche prendere le responsabilità di quello che dice. Sono tutte cose abbastanza pesanti. Sono insulti gratuiti e senza motivo. Io faccio la musica che mi piace. Mi faccio consigliare, spesso faccio cose che inizialmente non voglio fare, poi ci entro ma sono sempre io che decido”.