Alberto Sordi eredità: sua sorella Aurelia è incapace di intendere e volere

 

SORDI – Giunge a una svolta il caso riguardante la cospicua eredità lasciata da Alberto Sordi alla sorella Aurelia, la donna è stata riconosciuta incapace di intendere e volere.

Questo il parere di un neurologo, collaboratore del pm Eugenio Albamonte che aveva sospettato del reato di circonvenzione di incapace il “fidato” autista Arturo Artadi, il notaio Gabriele Sciumbati e l’avvocato Francesca Piccolella.

L’inchiesta è partita a seguito della segnalazione di alcuni direttori di istituti di credito, insospettiti in seguito all’apertura di conti correnti intestati all’ormai novantacinquenne sorella di Alberto Sordi.

Da metà febbraio era l’autista, grazie a una firma, a poter disporre dei consistenti beni lasciati dal rinomato attore italiano.

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