Franco Califano è morta: Er Califfo si è spento a 74 anni

FRANCO CALIFANO – E’ una Pasqua triste quella del 2013. Dopo la morte di Enzo Jannacci, un altro poeta della musica italiana è deceduto. Ieri sera, nella sua casa di Acilia a 74 anni, è venuto a mancare Franco Califano, chiamato da tutti Er Califfo. Franco Califano è deceduto al termine di una vita avventurosa, a cominciare dalla nascita in aereo sui cieli di Tripoli, a quei tempi colonia italiana.

Il suo più grande successo è Tutto il resto è noia che il Califfo si era fatto tatuare sull’avambraccio destro. Oltre a Tutto il resto è noia, il Califfo ha portato al successo brani come La mia libertà, Io nun piango, Cesira, Avventura con un travestito, Pasquale l’infermiere, spesso autobiografici, ispirati alle sue personali vicende private.

Una vita vissuta sempre al limite: Franco Califano non si era mai fatto mancare nulla, a cominciare dalle donne tanto che il Califfo sosteneva di essere stato con ben 1500 donne. La prima: «Una vedova, madre di un mio compagno di scuola. Aveva 33 anni, io 13», a cui seguirono moltissime altre: «Ero bello e me lo potevo permettere». Poi molte altre ancora tra cui una giovanissima Mita Medici, Marina Occhiena, Patrizia De Blanck, Eva Grimaldi. Si era sposato una sola volta a diciannove anni, dopo pochi mesi si era separato.

Da giovanissimo aveva avuto una figlia, Silvia, che ora fa la ballerina. Non aveva mai negato la sua paternità. Dopo averla riconosciuta, sparì dalla sua vita poco dopo la sua nascita. «Perché i figli si devono crescere e amare – aveva detto un giorno -. Io, questa possibilità me la sono sempre negata». Molto attivo anche per la difesa dei diritti dei detenuti che frequentava e per i quali organizzava anche concerti. Era stato arrestato due volte, nel 1970 e nel 1983, accusato di possesso di droga, entrambe le volte però era stato poi assolto con formula piena.

Negli ultimi tempi era tornato anche in tv per guadagnare qualcosa poichè il Califfo non ha mai nascoso di avere anche problemi economici. Aveva partecipato a programmi cult come Music Farm, Ciao Darwin e Tale e Quale Show. Il grande amico del Califfo, Fiorello, ricorda che il necrologio più bello se l’è fatto da solo: «Diceva che voleva sulla lapide una sola frase: non escludo il ritorno. E spero che i familiari lo facciano davvero».

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