Medicina: tra 2 anni il trapianto di testa sarà realtà, parla Canavero

Sono pronto per il primo trapianto di testa su uomo“: questo l’annuncio choc del famoso neurochirurgo torinese Sergio Canavero. Il settimanale Oggi ha raccolto le sue dichiarazioni che sanno tanto di film di fantascienza.

Il trapianto di testa nell’uomo è tecnicamente possibile. E tra un paio di anni potrebbe essere una realtà” ha detto Canavero, diventato famoso per aver risvegliato un 20enne in stato vegetativo permanente da due anni grazie all’elettrostimolazione.

La sfida che il neurochirurgo si appresta ad affrontare oggi, però, è ancora più grande. Il progetto si chiama HEAVEN/GEMINI (Head Anastomosis Venture with Cord Fusion), e consiste nel fondere due diversi tratti di midollo spinale, un vero e proprio trapianto di testa.

Gli ostacoli tecnici sono stati superati grazie all’utilizzo dell’ingegneria cellulare” continua Canavero. “La chiave di volta della riconnessione del midollo spinale è rappresentata dalla possibilità di fondere i prolungamenti nervosi sfruttando delle sostanze in grado di ricostituirne l’integrità. HEAVEN viene reso possibile da un taglio minimamente traumatico del midollo spinale con una lama ultra-tagliente. Un minitrauma che non è certamente comparabile con quello che si verifica purtroppo nei paraplegici e tetraplegici dove il danno midollare è esteso, complesso, con cicatrici e lesioni profonde. L’intervento viene effettuato in ipotermia profonda (15 gradi centigradi), per tutelare le strutture cerebrali“.

Un progetto in grado di allungare la vita umana, dunque. “La società dovrebbe già cominciare a pensare al modo per regolamentare questa procedura prima che un intervento rivoluzionario, progettato per aiutare tanti malati davvero sofferenti, diventi una pratica spregiudicata nelle mani di chirurghi senza scrupoli” suggerisce il neurochirurgo.

Impostazioni privacy