Kyenge: “Per Calderoli sembro un orango? Diamo il suo incarico a chi è capace”

Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, si è scagliato contro la ministra dell’integrazione Cécile Kyenge in occasione della festa della Lega a Treviglio, davanti a un pubblico di circa 1.500 persone. Dopo averle consigliato di andare a far politica nel suo paese, Calderoli è passato agli insulti razzisti: “Io mi consolo quando navigo in Internet e vedo le fotografie del governo. Amo gli animali, orsi e lupi com’è noto, ma quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare, anche se non dico che lo sia, alle sembianze di orango“.

La Kyenge, che di solito rimane (almeno ufficialmente) impassibile davanti a questo genere di provocazioni, questa volta non ha retto e ha deciso di replicare tramite Corriere:

Non mi rivolgo alla persona, ma alla carica istituzionale che ricopre, per invitarlo a fare una riflessione profonda. Da queste sedie rappresentiamo l’Italia, parliamo a nome dei cittadini. E le parole hanno un peso (…) dobbiamo correggere il linguaggio politico. Sono disponibile al confronto, ma che si basi sui contenuti e non sulle offese. È arrivato il momento di dire basta (…) se non è in grado di tradurre un disagio in un linguaggio anche duro, ma corretto, bisogna forse dare il suo incarico a chi è capace di farlo (…) offese come questa risultano raddoppiate, triplicate. Diventano articoli sulla stampa estera, e sono tutti messaggi negativi per l’immagine dell’Italia.

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