Campagna shock contro la violenza sulle donne: c’è discriminazione – VIDEO

CAMPAGNA SHOCK CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE – Da gennaio, su tutte le fermate degli autobus, arriveranno i manifesti della Pubblicità progresso contro la violenza sulle donne. Un primo esperimento, però, ha già portato i suoi frutti. Su alcune fermate, infatti, sono stati già posti alcuni manifesti della campagna. Sui cartelloni ci sono mezzi busti di donne e una vignetta con frasi da completare come “Vorrei che mio marito….”, “Quando torno a casa….”.

Dopo soli due giorni, nei fumetti, sono apparse frasi sessiste e volgari. L’obiettivo della Fondazione è stato raggiunto: «Far capire che la discriminazione è ancora diffusa e radicata nella fascia media della popolazione, che è poi quella che deve cambiare testa rispetto al problema», come ha spiegato Alberto Conti, presidente di Pubblicità Progresso.

Da gennaio, quando i manifesti faranno la loro comparsa nelle principali città, al posto dei fumetti, ci sarà l’indirizzo di un sito internet a cui segnalare eventuali offese ricevute.

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