Pistorius: “Volevo solo proteggere Reeva”, l’ex campione confessa

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A Pretoria la sua testimonianza inizia proprio con queste parole: – Volevo solo proteggere Reeva” –
Davanti a lui la madre della modella Reeva Steenkamp, trovata assassinata in un bagno di sangue il 14 febbraio 2013.
da quel giorno non è passato un giorno che non vi ho pensato e pregato per voi“, continua Pistorius.
Barrie Roux il suo legale,  gli chiede  se si trova sotto effetto di farmaci e lui replica:
“Prendo anti-depressivi da oltre un anno, non riesco a dormire perché ho gli incubi di quella notte, sento l’odore del sangue e mi sveglio in stato di shock”

Minuti di tensione e apprensione, il cui il campione 27 enne racconta le ansie e angosce di notti insonni in preda ad attacchi di panico e percorre la sua vita davanti al giudice.

Parla della madre, venuta a mancare 12 anni fa.

Parla delle sue protesi, che lo accompagnano sin da quando aveva 11 mesi.

Il suo legale gli chiesto di spiegare dettagliatamente alla corte la sua disabilità e i motivi e  lotte che lo gli hanno fatto scegliere la carriera da corridore.

Con questa forte confessione cadono così tutti gli alibi dell’atleta ed il giallo sull’uccisione della modella si chiude a poco più di un anno del triste accaduto.

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